Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
L'Emilia-Romagna prova a ridurre il digital divide, insegnando (soprattutto alle persone di mezza eta') come usare il web. E in cattedra salgono anche gli studenti, con i progetti di alternanza scuola-lavoro.
Sono circa 20.000 le persone, in 77 Comuni, che hanno partecipato ai corsi di alfabetizzazione digitale previsti dalla Regione col programma 'Pane e internet 2014-2017'. In totale sono stati impegnati 131 docenti, 105 tutor e 200 facilitatori. Coinvolti anche 150 studenti, che hanno insegnato agli adulti l'uso dello smartphone e di internet nei progetti di alternanza scuola lavoro e almeno 117, tra volontari e operatori di biblioteche, che hanno offerto assistenza digitale gratuita per circa 300 ore a settimana. Gli eventi di cultura digitale sono stati organizzati in 70 Comuni del territorio, 7.700 i cittadini che hanno partecipato.
Sono poi 12 i punti 'Pane e internet' attivati in sette Comuni capoluogo e cinque unioni comunali, che hanno organizzato 373 corsi di alfabetizzazione digitale ai quali hanno partecipato 3.750 persone con un'eta' media di 57 anni, di cui il 60% donne. Circa 74 gli eventi di cultura digitale ai quali hanno partecipato 2.852 cittadini. L'obiettivo per il triennio 2018-2020 e' ora far arrivare la rete 'Pane e internet' in tutti i Comuni capoluogo e in montagna, puntando sui soggetti (come over 65, disoccupati, migranti) e sulle aree geografiche a maggiore rischio di esclusione digitale. La Regione sta studiando inoltre progetti ad hoc per i piu' giovani, in due direzioni: acquisire competenze per le nuove professioni digitali; imparare a usare web e social in modo sicuro, critico e consapevole.
'Sono molto soddisfatto della risposta e dei risultati raggiunti- commenta in una nota l'assessore regionale alle Infrastrutture, Raffaele Donini- ma non e' ancora sufficiente. I dati 2016 forniti dall'Istat ci dicono, infatti, che circa il 28% delle famiglie emiliano-romagnole non alcun accesso a internet e indicano tra le cause principali di esclusione proprio la mancanza di competenze. Per questo abbiamo approvato le nuove linee regionali di sviluppo per il prossimo biennio con l'intenzione di rafforzare le attivita' attraverso interventi e opportunita' di formazione sempre piu' mirati, per garantire a tutti i cittadini le stesse opportunita' di crescita. Siamo convinti, infatti, che l'uso intelligente della rete possa migliorare il benessere delle persone anche offrendo competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro', conclude l'assessore.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>