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Non bastano le criticità già segnalate da Ausl e Arpae nel 2004 sugli effetti nocivi delle emissioni delle fonderie cooperative sulla cittadinanza residente nella zona, non basta la recente scoperta delle grandi concetrazioni di benzene registrate nel monitoraggio della qualità dell'aria condotto da Arpae e avvenuto soltanto su richiesta del comitato dei cittadini, non basta vedere gli interventi per la riduzione degli inquinanti sui camini della fonderia ridotti a palliativo di fronte alle emissioni di polveri e vapori non controllati che escono da tutti gli angoli dello stabilmento facendo apparire anche all'occhio elettronico della web cam installata con vista sull'impianto e funzionante h24, come una vaporiera; non basta che il percorso avviato per la delocalizzazione fissato al 2022 rischi di interrompersi a causa dei ritardi già accumulati e all'assenza di informazioni sulla presentazione del nuovo progetto da parte della proprietà.
Per il Comitato Aria Pulita di Modena che da anni denuncia l'impatto ambientale legato alle Fonderie Cooperative, ora il rischio è rappresentato anche dal rischio di respirare polveri di amianto. Quelle che presumbilmente si sono staccate, si staccano e potrebbero continuare a staccarsi dalle grandi lastre in parte ammalorate e in parte letteralmente sbriciolate che da tempo compongono centinaia di metri quadrati di cooperatura di alcuni vecchi capannoni dell'azienda. Una situazione non solo alla vista tanto più grave quanto lo stabile in questione, che già nel 2004 Arpae ed Usl avevano giudicato incompatibile con lo sviluppo urbanistico e residenziale della zona e che recentemente è diventato, a seguito delle azioni e delle denunce del comitato. uno dei più attenzionati da Arpae e, più in generale dalle istituzioni pubbliche'
'E' mai possibile che Arpae e Uusl non si siano accorti di nulla, visto che andando a ritroso con la documentazione sembra che il tetto versi in quelle condizioni da tempo? Qualcuno sapeva e non ha agito? Quali possono essere gli effetti di una situazione del genere sulla salute umana? Aspettiamo risposte e semmai interventi urgenti affinche questo problema venga presto, anche in ritardo, affrontato e risolto' - chiude il Comitato.
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Redazione Pressa
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