'Finalmente il sindaco ammette il problema immigrazione, ora garantisca trasparenza'
Onoranze funebri Gibellini
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
progettiQuelli di Prima

'Finalmente il sindaco ammette il problema immigrazione, ora garantisca trasparenza'

Data: / Categoria: Quelli di Prima
Autore:
La Pressa
Logo LaPressa.it

Il capogruppo Forza Italia Piergiulio Giacobazzi: 'Che siamo in emergenza lo diciamo da anni. Non è con la propaganda a corrente alternata, ovvero accesa solo quando al governo c'è il centro destra, che si risolvono i problemi'.


'Finalmente il sindaco ammette il problema immigrazione, ora garantisca trasparenza'
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

'Per anni, e non ultimo un mese fa, abbiamo chiesto i numeri sulle dimensioni del problema legato sia ai richiedenti asilo presenti a Modena sia agli irregolari che escono o non entrano neppure dai circuiti di accoglienza, avendo spesso risposte parziali ed insufficienti. Per avere numeri, come quelli arrivati dalla risposta alla mia ultima interrogazione e che confermano come quasi la metà dei richiedenti asilo accolti a Modena non ha diritto all’asilo, e grazie ai ricorsi rimane a carico del sistema pubblico anche due anni, ho dovuto ricorrere ad atti ispettivi. 

Non è così che si può andare avanti.
Per questo cogliamo con favore l'auspicio seppur tardivo del sindaco ad una necessaria trasparenza sui dati dei flussi verso la nostra città, sulla reale capacità di accoglienza e sui rischi che l'immigrazione regolare ed irregolare comporti in termini di sicurezza e ordine pubblico.

Ad affermarlo il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Modena Pier Giulio Giacobazzi commentando le dichiarazioni del sindaco di Modena Giancarlo Muzzarelli sul boom di stranieri sbarcati sulle coste italiane, e in arrivo a Modena, e sul rischio che la situazione possa andare fuori controllo. Nelle sue parole il sindaco Muzzarelli ha inoltre accusato il governo di mancata trasparenza sui numeri e sulla potenziale situazione che potrebbe crearsi in città. 

'Non è con la propaganda a corrente alternata, ovvero accesa solo quando al governo c'è il centro destra, che si risolvono i problemi'.
Da qui il consigliere comunale azzurro richiama alcuni passaggi della lettera fornita dall'assessore comunale

'Ciò che temevano purtroppo è confermato dai numeri ufficiali forniti alcune settimane fa dall’Assessore Comunale ai servizi sociali Roberta Pinelli alla mia interrogazione sulla presenza di richiedenti asilo sul territorio comunale. Su 1095 accolti nelle strutture di accoglienza presenti a Modena al 31 dicembre 2022, almeno 495 erano senza requisiti necessari per ottenere l’asilo e quindi il permesso di soggiorno, ma continuavano ad essere presenti nelle strutture perché in attesa dell’esito del ricorso avverso la decisione della commissione territoriale che aveva bocciato la loro richiesta. Una attesa che può durare anche due anni, e in circa il 60% dei casi, si conclude con un rigetto del ricorso presentato. Un rigetto che non toglie il diritto del richiedente asilo di presentare un ulteriore ricorso, prolungando ulteriormente la propria permanenza nei circuiti di accoglienza fino all’esito del giudizio che può arrivare, appunto, ai due anni'.
 
'In sintesi - specifica Giacobazzi - ii dati confermano che svariati milioni di euro pubblici vengono spesi per l’accoglienza di persone che una volta giunti davanti ad una delle tre commissioni territoriali di valutazione in Emilia-Romagna risultano privi dei requisiti minimi (fuga da guerre, emergenze, condizioni sociali) per ottenere il diritto all’asilo. Ma che proprio grazie ai ricorsi possono continuare a godere della permanenza sul territorio e dell'accoglienza con vitto e alloggio nella rete di strutture gestite dalle cooperative dell’accoglienza.

Un sistema che vanifica anche gli sforzi fatti per accelerare i tempi di analisi delle singole richieste'. Di fatto per garantire un turn over all'interno delle strutture che dovrebbero fornire accoglienza temporanea in attesa dell'esame della richiesta di asilo.

'Se nel 2017, anno del boom di sbarchi, la permanenza nei centri di accoglienza in attesa della valutazione della propria richiesta di asilo durava anche un anno anno e mezzo, oggi grazie alla presenza di tre commissioni territoriali di valutazione, la permanenda sarebbe di 4 mesi circa, prima di essere convocati dalla commissione e di otto per l’esito. Che a seguito di diniego della richiesta di asilo, e della possibilità di fare ricorso, possono allungarsi a 48 mesi. Di fatto la possibilità di ricorso data a tutti viene utilizzata come strumento per prolungare, anche per un altro anno, la propria permanenza sul territorio e l’inserimento nelle reti dell’accoglienza, nonostante le pochissime possibilità di integrazione e di avviamento al lavoro. In un limbo sociale ed istituzionale che spesso, come la cronaca conferma, sfocia in derive illegali se non criminali da parte dei singoli soggetti. E’ chiaro che un sistema così non può reggere né socialmente, né economicamente, né sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica; un sistema che pregiudica l’obiettivo di garantire accoglienza e integrazione a chi, sulla base della normativa, ne avrebbe veramente diritto'.

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


Contattaci
Quelli di Prima - Articoli Recenti
... E ci passavi cosìtanto tempo che era diventata una famiglia
Per poi ritornare...
03 Gennaio 2014 - 23:39
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima Pagina era informazione a pagamento dei poteri?
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Quelli di Prima - Articoli più letti
Libera, le consulenze di Enza Rando
L'avvocato, membro del cda Crmo, nel 2015 ha avuto da Bonaccini un incarico da 25mila euro
02 Gennaio 2014 - 19:36
Quando la Rando scrisse che Prima Pagina era informazione a pagamento dei poteri?
Le consulenze da migliaia di euro della Numero 2 di Libera
02 Gennaio 2014 - 18:25
Dia: 'Mafie integrate in Emilia'
Cutresi ?perfettamente integrati? E la Camorra ora à più presente?
02 Gennaio 2014 - 13:54
Brindiamo tutti con Casari
Che non manchino mai sorrisi e vittoria
01 Gennaio 2014 - 20:06