'Andare a processo per le opinioni espresse come parlamentare, significa attaccare in modo diretto il Parlamento. D'ora in poi quale parlamentare si permetterà di spendersi per il territorio? Io ho fatto il mio dovere da parlamentare, non ho mai preso un centesimo dagli imprenditori tolti dalla white liste, non conosco nessun ndranghetista e ancora mi sfugge perchè le mie opinioni pronunciate in Parlamento sarebbero pressioni e minacce'. Così questa mattina l'ex senatore Carlo Giovanardi ha incontrato la stampa per spiegare la sua posizione dopo la decisione della Corte Costituzionale di rinviarlo davanti al giudice smentendo la posizione espressa dal Senato.
'Questa è una grande questione di principio che travalica il mio caso personale - aggiunge l'ex parlamentare -. Investirò nuovamente il Senato della questione perchè la Giunta delle Autorizzazioni aveva già votato nella scorsa legislatura che per il mio rinvio a giudizio erano state utilizzate intercettazioni fraudolentemente carpite, senza chiedere il preventivo via libera del Senato. Continua pertanto la mia battaglia a favore delle libertà dei cittadini e del Parlamento, nella radicata convinzione che in un paese democratico sono i Prefetti a dover rispondere delle loro azioni ai rappresentanti del popolo e non viceversa' - ha aggiunto Giovanardi.
'Questa è una battaglia di libertà, i poteri dello Stato sono disgiunti ma devono essere equilibrati - ha aggiunto il segretario di Popolo e libertà -. E' doveroso per un parlamentare operare, alla luce del sole, sul territorio e questa decisione della Corte costituzione rappresenta a mio avviso un grave precedente'.
Giovanardi: 'Vado a processo per opinioni espresse come parlamentare'
'Questa è una grande questione di principio che travalica il mio caso personale'
'Questa è una grande questione di principio che travalica il mio caso personale'
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.
Modena dice addio alla fermata dell’unico Frecciarossa in rientro da Roma
'Caro Mezzetti, ci dica: quanto è costato ai modenesi acquistare i nuovi cassonetti? Pronti a confronto pubblico'
Modena, il presidente della Corte dei Conti che ha stroncato l'accordo Aimag-Hera incontra i sindaci
'Ritorno dei cassonetti a Modena, la Priolo ammette che vi potranno essere aumenti'
Articoli Recenti
'Modena, Barcaiuolo pensi alle colpe del Governo su Complanarina e Frecciarossa'
'Partecipate, sistema fuori controllo figlio di anni di gestione scellerata'
Fermata Frecciarossa, Salvini chiede di salvare Parma e Piacenza e dimentica Modena
Vignola: 4000 firme già raccolte per il Pronto soccorso e il no allo spostamento dell'auto medica

 (1).jpg)