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Un secondo mandato di Stefano Bonaccini alla guida della Regione Emilia-Romagna. 'Non vedo perchè no, ha tutte le carte in regola. Ma faccia le primarie'. A dirlo è Giulio Santagata, ex ministro del Governo Prodi e oggi tra i promotori della lista Insieme, che riunisce ulivisti, Verdi e socialisti sotto un unico simbolo, in coalizione col Pd alle prossime elezioni politiche. Ieri il governatore si è dichiarato a disposizione per fare il bis in viale Aldo Moro. 'Giustamente Bonaccini avanza la sua ricandidatura - commenta Santagata, presente oggi a un banchetto in piazza Maggiore a Bologna - ha tutte le carte in regola per fare il secondo mandato'. Detto questo, pero', 'se come spero rimettiamo insieme un centrosinistra ampio - avverte il prodiano - la sua ricandidatura non puo' essere un automatismo. Dovrebbe essere il risultato di un discorso tipo primarie'.
Bonaccini, ribadisce Santagata, 'ha tutte le carte per poterle tranquillamente vincere, però anche a risultato semi-scontato è bene sentire i cittadini'.
L'ex ministro dà un tiepido giudizio positivo del mandato del governatore, fino ad oggi. 'Sicuramente non è negativo - dice Santagata- ci sono luci e ombre, come in tutte le azioni di governo. La Regione poi ha avuto il suo bel da fare, tra terremoto e alluvioni'.
I risultati dell'Emilia-Romagna, aggiunge, 'non sono meravigliosi, ma sono sicuramente positivi rispetto al quadro nazionale. E le politiche regionali in questo hanno aiutato'. Santagata dice anche di condividere la richiesta di maggiore autonomia, attraverso il percorso previsto dalla Costituzione. 'C'e' bisogno di fare chiarezza sulle competenze - afferma l'ex ministro - la confusione rende difficile il funzionamento dell'amministrazione, perche' si finisce per dare spazio alla burocrazia, invece che alla decisione, e alla fine sembra quasi che l'ente di governo diventi il Tar'.
Redazione Pressa
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