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“Il documento “vaccini e adolescenti” del Comitato Nazionale per la Bioetica della Presidenza del Consiglio dei Ministri contenente alcune raccomandazioni e reso noto in queste ore, desta molte perplessità e contiene affermazioni che contestiamo con fermezza” – così Elisa Rossini del Popolo della Famiglia e consigliere comunale.
Ricordiamo che 'Il Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB)' è stato istituito con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 28 marzo 1990, e 'svolge sia funzioni di consulenza presso il Governo, il Parlamento e le altre istituzioni, sia funzioni di informazione nei confronti dell’opinione pubblica sui problemi etici emergenti con il progredire delle ricerche e delle applicazioni tecnologiche nell’ambito delle scienze della vita e della cura della salute'.
In base al documento in questione (qui) 'se la volontà del grande minore di vaccinarsi fosse in contrasto con quella dei genitori, il Comitato ritiene che l’adolescente debba essere ascoltato da personale medico con competenze pediatriche e che la sua volontà debba prevalere, in quanto coincide con il migliore interesse della sua salute psico-fisica e della salute pubblica'.
“Nel documento si legge appunto che se la volontà del grande minore (fascia di età 12-17) a proposito della vaccinazione fosse in contrasto con quella dei genitori, la sua volontà debba prevalere. E’ raccomandato addirittura il ricorso al giudice tutelare per gli adolescenti con patologie. Tali affermazioni, seppure contenute in un documento contenente mere raccomandazioni e quindi non avente valore di legge – continua Rossini – conducono ad una prospettiva di compressione della potestà genitoriale e ad una invasione ingiustificata nei rapporti familiari.
E’ addirittura raccomandato che, in caso di contrasto, si certifichi la volontà per esplicitare le rispettive posizioni al fine di tentare di comporre il dissidio. Non è chiaro chi dovrebbe occuparsi di comporre il dissidio ed in ogni caso si tratta di una ingerenza nel rapporto genitori-figli ed anche tra medico e paziente che va respinta con forza”.
“Inoltre – prosegue Rossini - con una modalità che troviamo decisamente scorretta, il Comitato indica che attraverso il green pass – ottenuto con il vaccino - gli adolescenti vaccinati potranno avere maggiore libertà di movimento e di riunione (ad esempio viaggiare, entrare nei cinema, concerti, teatri, frequentare palestre). Ricordiamo che il vaccino non è obbligatorio, che i genitori sono liberi di scegliere e che il green pass si ottiene anche con un tampone negativo. Attirare gli adolescenti al vaccino anche in presenza di parere contrario dei genitori ricorrendo a ciò che attrae fortemente qualsiasi adolescente e che di solito attiene a scelte condivise tra genitori e figli (si pensi all’organizzazione di un viaggio ad esempio), ci pare una modalità estremamente divisiva. E portare divisione nelle famiglie non è cosa buona. Mai”.
“Il Governo - conclude Rossini - dovrebbe occuparsi in questo periodo di disporre misure finalizzate al reperimento di spazi per svolgere le attività didattiche in presenza, di assicurare adeguati trasporti pubblici, dovrebbe intervenire sulle assunzioni degli insegnanti in modo da garantire una ripresa delle attività didattiche in presenza. Temiamo che l’intervento del Comitato Nazionale di Bioetica celi l’incapacità di assumere i provvedimenti di cui la scuola ha bisogno facendo ricadere - come del resto accade dall’inizio della pandemia - sulle famiglie l’intero peso di gravissime carenze strutturali”.
Redazione Pressa
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