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'Abbiamo appreso con amarezza della dichiarazione di fallimento dell'azienda Martini di Concordia decretato dal Tribunale di Modena, dopo la sorprendente notizia della non avvenuta formalizzazione della cessione di ramo d'azienda alla Coemar Lighting di Castiglione delle Stiviere'. Cosi', 'abbiamo immediatamente preso contatto col curatore fallimentare per preparare un incontro del tavolo di salvaguardia occupazionale'.
Questo il primo commento dell'assessore regionale alle Attivita' produttive Palma Costi e del sindaco di Concordia Luca Prandini sull'esito della crisi che ha coinvolto la Martini di Concordia, nota azienda di illuminotecnica.
I due esponenti istituzionali ritengono 'necessario comprendere a fondo quali siano i fatti recenti che hanno impedito la conclusione positiva della cessione di ramo d'azienda, ma oggi e' importante ripristinare nel piu' breve tempo possibile un percorso in grado di garantire il futuro a una storia aziendale radicata in un territorio gia' fortemente colpito dal sisma del 2012'. Anche i consiglieri regionali modenesi Pd Enrico Campedelli, Giuseppe Boschini, Luca Sabattini e Luciana Serri assicurano di voler 'proseguire insieme nello sforzo di una soluzione', mentre per Forza Italia il capogruppo dell'area nord Antonio Platis si concentra 'sulle cause che hanno contribuito al precipitare della situazione: oltre al revocato accordo con la Coemar Lighting per la cessione dell'azienda si registra, a monte, un fattore fondamentale, quello dell'embargo alla Russia, dove l'azienda aveva stabili uffici commerciali e il cui mercato costituiva la destinazione del 70% del fatturato'.
“Ci siamo espressi più volte contro una scelta politica autolesionistica che ha prodotto gravi danni economici al nostro territorio. Il fallimento della Martini di Concordia, purtroppo ne è un esempio lampante. Ma non è la sola: la nostra regione è stata la seconda più danneggiata dal crollo dell’interscambio con la Russia dovuto all’embargo' - afferma Stefano Bargi, consigliere regionale Lega Nord Emilia Romagna interviene sul fallimento della Martini sas. “Questa è l’ennesima prova della Mancanza di lungimiranza di chi ci ha governato fino ad ora. La politica dell’Italia è stata quella di seguire Nato e Ue ciecamente e adesso chi paga i danni? Siano queste ultime a risarcire imprenditori e lavoratori danneggiati”, ha chiuso Bargi
Redazione Pressa
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