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Imbarazzo in Piazza Grande. Con una nota l'amministrazione comunale ha comunicato la revoca del bando, con scadenza 6 marzo, per la gestione dei locali al piano terra del Municipio che ospitano il Caffé concerto, già al centro le scorse settimane di critiche rispetto alle condizioni, inserite nel bando stesso, rispetto al pagamento 'in natura' degli arredi di pregio del locale acquistati dal Comune e 'in eredità' al nuovo gestore.
Anche su questi punti si sarebbero concentrati i rilievi ed i quesiti presentati da diversi soggetti concorrenti. Tanti e circostanziati nel merito da rendere difficoltoso rispondere. Ma non solo: la variabile 'insuperabile' se non col revoca del bando stesso, sarebbe quella che dal Comune viene definita una 'imprecisione tecnica nelle comunicazioni che ha compromesso la tutela della riservatezza nei loro confronti (i soggetti concorrenti, ndr), andando a configurare possibili profili di interferenze con la gara in corso''.
Insomma, roba Elementi capaci di invalidare il bando stesso o di esporlo comunque al rischio di esposti e ci ricorsi agli organismi competenti.
Ed è così che, di fronte a questi elementi, la giunta, su proposta dei responsabili del servizio Patrimonio, e al fine di garantire condizioni di effettiva parità ai diversi soggetti che hanno dimostrato interesse a concorrere per la gestione di locali , la giunta ha deciso di disporre la revoca del bando.
Il nuovo avviso, probabilmente in giunta la prossima settimana, non cambierà la struttura del bando e nemmeno le condizioni economiche e i criteri di gara, ma sarà arricchito con chiarimenti e informazioni relativi ai quesiti posti in queste settimane e integrato con una puntuale regolamentazione delle modalità e delle tempistiche relative ai sopralluoghi e alle ulteriori richieste di chiarimenti.
L’assegnazione per 12 anni, con eventuale proroga tecnica di 12 mesi, avverrà quindi secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa al rialzo rispetto all’importo del canone annuo a base di gara (97 mila e 336 euro), per un massimo di 20 punti, e sulla base di un progetto gestionale che dovrà comprendere un programma di attività culturali e d’intrattenimento e l’impegno ad assorbire parte o tutto il personale attualmente impiegato, per un massimo di 80 punti: 60 attribuiti in base al progetto di gestione (allestimento del servizio, personale, offerta di prodotti e menù), 20 per il programma di iniziative culturali e di intrattenimento.