Il 27 dicembre del 1947, dopo 18 mesi di lavoro dell'Assemblea Costituente, l'allora Capo Provvisorio dello Stato, Enrico De Nicola, firmò nella sala di Palazzo Giustiniani la Costituzione Italiana. La Carta Costituzionale entrò in vigore il primo gennaio 1948, consta di 139 articoli e di 18 disposizioni transitorie e finali.
Tra i protagonisti di quella stagione i leader dei grandi partiti antifascisti, da Alcide De Gasperi a Palmiro Togliatti, da Giuseppe Saragat a Bernardo Mattarella, il padre del Presidente della Repubblica, da Concetto Marchesi a Piero alamandrei.
Oggi la Costituzione compie 70 anni. L'anniversario viene celebrato dalla residenza del Consiglio attraverso un vero e proprio «Viaggio della Costituzione», un tour in dodici tappe per portare la Carta fisicamente e idealmente in giro per l'Italia, per avvicinarla agli italiani in modo da rafforzare il loro senso di appartenenza alla Repubblica.
Nei decenni la Carta Costituzionale non è stata cambiata nei suoi principi fondamentali, nonostante i diversi tentativi di modificarla (a volte anche sulla scia di sentenze della Corte Costituzionale), ma che ha subito alcune modifiche nella parte, la seconda, relativa all'organizzazione dello Stato. Dalla devolution leghista, alla modifica dell'Articolo quinto al tentativo dell'ultimo governo Renzi, di superare il bicameralismo perfetto nell'ultimo referendum del 4 dicembre di un anno fa. Tentativo bocciato dagli italiani.
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