Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Non solo sciopero della spesa, dello shopping, nonche' 'dal lavoro riproduttivo e affettivo': lo sciopero delle donne dell'8 marzo puo' fermare anche aerei, autobus, servizi di raccolta dei rifiuti, attivita' degli ospedali... In questo senso si moltiplicano gli avvertimenti delle varie aziende.
L’adesione allo sciopero da parte dei lavoratori Seta del bacino provinciale di Modena - ha fatto sapere la stessa azienda - potrebbe dar luogo a disagi per quanto riguarda la regolarità del servizio di trasporto pubblico, con le modalità di seguito elencate.
Servizi urbani (Modena, Carpi, Sassuolo): servizio garantito dalle ore 6,30 alle ore 8,30 e dalle ore 12 alle ore 16. Possibili astensioni dal lavoro nelle restanti fasce orarie.
Servizio extraurbano: servizio garantito dalle ore 6 alle ore 8,30 e dalle ore 12,30 alle ore 16. Possibili astensioni dal lavoro nelle restanti fasce orarie.
Ieri l'Aeroporto di Bologna, via Facebook, avvisava: 'Si informano i passeggeri che giovedi' 8 marzo, a causa di diversi scioperi nazionali concomitanti, potrebbero verificarsi disagi nella fruizione dei servizi aeroportuali. Per informazioni sui voli, si consiglia di contattare la propria compagnia aerea'.
Non da meno Tper: per gli autisti di bus e corriere di Bologna e Ferrara sara' possibile incrociare le braccia dalle 8.30 alle 16.30 e dalle 19.30 a fine servizio. E dunque, in queste fasce orarie, 'i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti'; potranno 'essere chiusi o subire una riduzione dei servizi nel corso dell'intera giornata' biglietterie e sportelli.
Devono stare in guardia anche i pendolari dei treni: sulle linee Fer (Bologna-Portomaggiore, Bologna-Vignola, Ferrara-Suzzara, Ferrara-Codigoro, Reggio Emilia-Guastalla, Reggio Emilia-Sassuolo, Reggio Emilia-Ciano d'Enza, Modena-Sassuolo e Parma-Suzzara) saranno garantiti i servizi essenziali dalle 6 alle 9 e dalle 18 alle 21; 'disagi conseguenti allo sciopero potrebbero verificarsi' anche per la 'possibile soppressione di treni Tper' che circolano sul servizio regionale della rete Rfi (Ferrara-Ravenna-Rimini-Pesaro, Ferrara-Bologna-Imola-Rimini, Bologna-Parma-Milano, Bologna-Poggio Rusco, Bologna-Porretta Terme e Modena-Mantova).
Anche Hera parla di 'possibili disservizi causa sciopero': potrebbero verificarsi 'disagi nello svolgimento di tutti i servizi, anche presso gli sportelli commerciali'. Del resto le stesse donne confidano sull'appoggio degli uomini. A Bologna ad esempio si cercano 'maschi femministi': per 'permettere alle donne di scioperare dal lavoro riproduttivo e affettivo ci servono ancora giocattoli, coperte ma sopeattutto qualche volontario che si occupi delle piccole pesti femministe in erba' si legge in uno degli appelli su Facebook che danno appuntamento per la manifestazione in piazza con tanto di spazio a cui affidare i figli intrattenendoli con 'libri e albi illustrati senza stereotipi di genere' e un laboratorio di musica/creazione di strumenti. L'appuntamento a Bologna e' 9 alle 13 in piazza Maggiore e poi alle 18 in piazza Nettuno per il corteo in nero e fucsia. Durante la mattinata sara' disegnata una matrioska per terra dove chi vorra' potra' depositare l'oggetto dal quale sciopera: 'dalle pentole ai tacchi a spillo'. A Reggio Emilia e' in programma uno presidio alle 10 in via Farini e alle 18 una alla manifestazione a cui l'Us invita 'lavoratori e le lavoratrici, studenti e studentesse' per 'scioperare sia dal lavoro produttivo che riproduttivo per scardinare l'attuale sistema di dominio'.
