Mafia: le 11 cosche attive in regione raccontate in un fumetto

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'Non è facile riuscire ad essere invitati nelle scuole e quando questo avviene, spesso dopo aver convinto non con poca fatica Dirigenti scolastici ed insegnanti, nell'impatto con i ragazzi viene a galla un problema di linguaggio, di approccio che rende le discussioni tronche e la condivisione figlia unicamente di esperienze vissute in prima persona dalle famiglie di qualche alunno, sfuggite al nord per evitare la pressione mafiosa.
Questo, tuttavia, ancora una volta circoscrive l'ambito della criminalità, ridimensionando a problema individuale un dramma collettivo e alimentando quella teoria assolutoria propria di tutto il settentrione che la mafia si c'è, ma è un problema degli altri'.

E' un tratto dell'introduzione al fumetto 'mafie in Emilia, illustrate per ragazzi'. Si, un fumetto, nato dall'idea e dalla mano dell'illustratrice Gea. Un racconto in tavole veloci da scorrere sulla la realtà emersa dai rapporti pubblicati “Emilia Romagna cose nostre – storia di un biennio di mafie in Emilia Romagna”.

e 'tra la via Aemilia ed il West, storie di mafie, convivenze e malaffare in E.R.'

Un fumetto che come tale supera il problema del linguaggio che accompagna con immagini da osservare e da leggere in un fiato la realtà di una regione con 11 cosche mafiose in attività che per troppo tempo, a livello istituzionale, ha sottovalutato il problema ed i segnali che ne testimoniavano la drammaticità.

Confermata da numeri e cifre che dai grigi e noiosi rapporti prendono vita e arrivano immediatamente al cuore e alla mente con la forza delle immagini. Dalle infiltrazioni degli anni '90 alle attività mafiose a in Emilia Romagna e a Modena emerse dal processo Aemilia. Uno strumento in più per diffondere una informazione ma soprattutto utile a non lasciare che le cose avvengano, come sono avvenute, perché era più comodo girarsi dall'altra parte.

Perché nulla fa più comodo alla mafia ed ai mafiosi del silenzio. Ce lo hanno ripetuto in questi mesi i colleghi obbligati a circolare sotto scorta per avere scritto la realtà e sollevato il velo di omertà. Ce lo hanno ripetuto gli inquirenti che nel loro lavoro, in Emilia Romagna, e a Modena, si sono trovati isolati quando scavavano in certi ambiti. E allora parliamone anche con i fumetti. Questo che abbiamo letto e che vi proponiamo è libero, gratuito, che si può diffondere se lo si vuole diffondere. 

Perché parlarne è semplicemente giusto

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