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Marattin e Siena lanciano il nuovo partito liberal-democratico
La Pressa
In vista dell'appuntamento fondativo dell'8 marzo, presentate a Modena le ragioni e il manifesto politico contenuto nel libro del parlamentare. 'Oggi politica e parlamento esprimono il peggio. C'è un'altra Italia da 16 milioni di elettori, che non si riconosce nei radicalismi di destra e sinistra'

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A pochi giorni dal lancio del nuovo progetto politico per la nascita e la crescita di un nuovo partito liberal-democratico, previsto l'8 marzo a Roma, il parlamentare in due legislature Luigi Marattin, già eletto nel PD poi passato a Italia Viva lasciata lo scorso settembre, e ora nel gruppo misto, ha tracciato le linee del nuovo soggetto politico nella serata organizzata a Palazzo Europa introdotta da Giorgio Siena. Siena, coordinatore provinciale di Orizzonti Liberali e consigliere comunale a Mirandola, ha presentato l'ultimo libro del parlamentare ed economista intitolato La Missione Possibile. Un testo che di fatto racchiude il manifesto sulle ragioni fondative del nuovo partito liberal-democratico e riformatore. Un nuovo soggetto politico che prenderà vita dalla fusione di 4 associazioni (Orizzonti Liberali, Libdem, NOS e Liberal Forum) e che avrà in estate il primo processo fondativo.
'Il partito si collocherà in posizione orgogliosamente autonoma da destra e sinistra - afferma Marattin - perché, semplicemente, sosterrà le cose che destra e sinistra non vogliono o non possono sostenere: un taglio della spesa pubblica per finanziare una massiccia riduzione di tasse su chi lavora e produce, una rivoluzione di meritocrazia (e pari opportunità), di mercato e concorrenza in ogni settore; una strategia pluriennale per curare il male assoluto della scarsa crescita della produttività, perseguita abbandonando totem. L'Italia è l'unico Paese che da decenni non cresce e questo è un male per tutti e la politica di oggi, che vista da dentro è ancora peggio di quello appare fuori, peggiore a livelli da punto di non ritorno'.
Marattin sottolinea come il bacino elettorale a cui fare riferimento è quello di quei 16 milioni di italiani che alle ultime elezioni politiche non sono andati votare. 'C'è un'altra Italia che non si riconosce nel bipolarismo attuale, nei sovranismi di Meloni e Salvini ma nemmeno nella sinistra della Schlein che fa a gara con Conte per chi è più è vicino alla CGIL e vorrebbe Landini al governo'.
Il libro di Marattin delinea i contorni di un’offerta politica liberal-democratica dichiaratamente alternativa agli attuali schieramenti. In uno scambio con il moderatore il giornalista Filippo Pederzini, Marattin ha illustrato in sintesi le sezioni con cui si sviluppa il testo. 'La prima parte è dedicata all’analisi del passato: qual è il problema italiano, perché le spiegazioni che centrosinistra e centrodestra danno di tale problema sono fallaci e quale sia invece un’analisi liberal-democratica di come e perché l’Italia si trovi nella situazione attuale. La seconda parte guarda al futuro: quale idea di società a cui ispirarsi, come ricostruire un’organizzazione partitica per veicolarla e quali le principali politiche per realizzarla'. Ragioni alla base del progetto politico che sarà presentato ufficialmente a livello nazionale sabato 8 marzo a Roma, presso il Teatro Fellini, Centro Congressi Roma Eventi.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>