L’attività di customer satisfaction, che viene già svolta periodicamente dai singoli gestori dei servizi, rientra tra gli adempimenti previsti dalla normativa regionale in materia di accreditamento. L’indagine partita oggi, lunedì 14 ottobre, è promossa dall'Amministrazione comunale e riguarda tutti i servizi residenziali per anziani del territorio con l’obiettivo di ottenere una visione complessiva della qualità dell'offerta residenziale modenese. La rilevazione, che coinvolge i familiari di oltre 700 ospiti, costituisce quindi un’ulteriore importante occasione di confronto sul gradimento dei servizi e consente una valutazione dell'intero sistema con l’obiettivo di garantire alti livelli qualitativi dell’offerta e una buona qualità della vita agli anziani ospiti delle strutture.
L’iniziativa si colloca, inoltre, nella programmazione triennale dei controlli di qualità dell’ente 2022-2024 ed è promossa dalla Direzione generale in collaborazione con il Settore Servizi sociali.
L'ultima rilevazione complessiva relativa alle Case residenze anziani risale a prima del Covid; la pandemia ha trasformato profondamente i servizi
Dopo i primi quesiti volti a individuare la struttura di riferimento e la frequenza con cui vi si accede, l’indagine chiede una valutazione in merito a diversi aspetti riguardanti ambienti, spazi interni ed esterni, anche in termini di pulizia, manutenzione, illuminazione, temperatura e possibilità di personalizzare la camera. Si passa quindi alla valutazione dei servizi alberghieri offerti: biancheria, pulizia degli indumenti, qualità, quantità e varietà dei pasti fino a eventuali servizi di parrucchiere e podologo.Altre domande riguardano l’animazione e l’attività settimanale, oltre che le iniziative periodiche proposte in occasione di feste, uscite e compleanni. Un capitolo importante è dedicato a rilevare il grado di soddisfazione rispetto all’assistenza, in particolare rispetto all’assistenza medica, infermieristica e fisioterapica in riferimento anche alle varie professionalità impiegate in struttura.
Dell’avvio dell’indagine i familiari degli ospiti delle Cra sono stati avvertiti tramite una comunicazione firmata dalla vicesindaca, assessora a Sanità e servizi connessi e dalla dirigente