Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
“Istituire il Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi come organo consultivo del Comune presso la sede municipale di Piazza Grande, composto da giovani in età scolare, con rappresentanza delle scuole secondarie di primo grado affinché sia operativo nell’anno scolastico 2025/2026'. E' questo il tema posto da una mozione a prima firma di Katia Parisi di Modena Civica che verrà messa in discussione domani in Consiglio comunale a Modena.
Il documento, sottoscritto dai capigruppo di maggioranza Diego Lenzini, Grazia Baracchi, Giovanni Silingardi, Paolo Balestrazzi e Martino Abrate, prevede anche, previo il coinvolgimento delle scuole secondarie di primo grado potenzialmente interessate, di procedere ad istituire il Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi anche su base territoriale presso i quattro quartieri di Modena.
L'obiettivo è quello di promuovere uno strumento di educazione alla cittadinanza, in collaborazione con scuole, associazioni giovanili e famiglie, prevedendo percorsi formativi per i partecipanti. In questo senso i firmatari chiedono di 'assicurare le risorse necessarie per il funzionamento del Consiglio Comunale delle Ragazze e dei Ragazzi, favorendo la partecipazione attiva attraverso incontri periodici e attività progettuali e di garantire la promozione dell'ente con campagne di sensibilizzazione nelle scuole e tra le famiglie, incentivando il coinvolgimento di una rappresentanza diversificata'.
I Consigli Comunali dei Ragazzi (CCR) nascono nel 1979, anno Internazionale dell’Infanzia, a Schiltinheim, piccolo comune francese situato in Alsazia, nel quale il sindaco e i politici locali sognarono di realizzare una struttura organizzativa di partecipazione politica nella quale i bambini e le bambine, i giovani e le giovani potessero, in prima persona, dar voce ai loro interessi. Da quella data, in pochi mesi, nacquero in Francia oltre mille CCR, presso le municipalità e anche in moltissime scuole di ogni ordine e grado. In Italia i primi CCR sono istituiti con atti volontari dei sindaci, che raccolgono l’invito dell’Unicef ad attivarsi in tal senso, secondo il principio per cui il sindaco è da ritenersi il “Difensore civico dei bambini e delle bambine”.
Va ricordato che l’istituzione del CCR è effettivamente uno degli obiettivi strategici del Documento Unico di Programmazione del Comune di Modena. In particolare, si sottolinea nella mozione a prima firma di Katia Parisi, 'la positiva esperienza del Consiglio delle Ragazze e dei Ragazzi della Circoscrizione 2 di Modena, che ha coinvolto le scuole secondarie di primo grado Galileo Ferraris e Guglielmo Marconi, rappresenta una esperienza che può essere ancora un valido punto di partenza per l’istituzione dell'ente, così come le assemblee e i consigli degli studenti e studentesse istituiti in diverse scuole secondarie di primo grado della città. Del resto questa istituzione sarebbe in linea con i principi sanciti dalla Convenzione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare l’articolo 12, che riconosce il diritto dei bambini e dei ragazzi a essere ascoltati in tutte le questioni che li riguardano'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>