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Modena malata di smog, ma il Comune paga per essere al vertice delle 'Città sane'

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Modena, dal 1996, fa parte dell'Associazione Rete Italiana Città Sane OMS. In funzione dell'essere socio il Comune spende ogni anno una quota associativa di 1.000 euro. Ma per gestire la Presidenza (guidata dall'ex Assessore Simona Arletti), ed essere capofila, ne versa all'organizzazione 20 volte di più


Modena malata di smog, ma il Comune paga per essere al vertice delle 'Città sane'
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Modena è una delle città più inquinate d'Italia. Non è una notizia. Che ci sia un fattore Modena (Autostrada? Inceneritore? Alta concentrazione di auto o trasporto pubblico inutilizzato?), che pone la città tra le peggiori, in una realtà (quella della pianura padana), che è già il peggio di per sé, è chiaro. E che il nome di Modena circondato nei report della qualità dell'aria sempre con lo sfondo rosso proprio a sottolineare l'irrespirabilità dell'aria è ormai normalità. Ieri le PM 10, in via Giardini, nella centralina posta all'uscita di una grande scuola di Modena, le PM10 erano a 81 microgrammi per metro cubo (ovvero 31 al di sopra del valore limite di 50). Nuovamente un primato, quest'anno rinnovato dal fatto che i valori che si raggiungevano a gennaio, ora sono anticipati di 3 mesi.

Anzi, un triste primato, a fronte del quale il titolo di 'Città sana', quanto meno stride. Soprattutto se ci si mette un inceneritore (rimasto tale perché mai utilizzato come termovalorizzatore), o le fonderie della Madonnnina, o le discariche a cielo aperto a 10 metri dai dei bambini, e potremmo continuare. Ma tutto questo non esiste sui tavoli della Città Sana. Basta pagare (soldi pubblici), per essere tale, per definizione.
In realtà è questo che Modena è ufficialmente, nei tavoli istituzionali degli organismi nazionali ed internazionali (troppo spesso autoreferenziali), che discutono ed organizzano tavoli. Tavoli, tavoli e tavoli organizzati in sedi diverse in Europa dove gli amministratori (o come capita a Modena i nominati dagli amministratori), si trovano in trasferta a spese degli enti di riferimento. Essere (poco importa se solo sulla carta o nei protocolli di intesa e non nella realtà), 'Città sana', nel club delle autoproclamate città sane, è importante, ma, appunto, costa.

Modena, dal 1996, fa parte dell'Associazione Rete Italiana Città Sane OMS. In funzione dell'essere socio il Comune spende ogni anno una quota associativa di 1.000 euro. E fin qui, nemmeno un salasso. Ma visto che Modena deve essere protagonista ha deciso (come nel caso dell'Associazione Car Sharing dove l'amministrazione, pur essendo alla guida della città in cui il car sharing fallì per primo, nonostante gli ingenti pompaggi di denaro pubblico, si offrì e diventò la città capofila della rete di città che appunto avevano sposato il progetto dell'auto condivisa), di proporsi alla presidenza dell'Associazione 'Città Sane'. Incarico riconosciuto. E non importa se sana lo sei davvero, o anzi sei malata come non mai. Modena città sana e simbolo di buone pratiche ambientali, è come la favola del calzolaio che cammina con le scarpe rotte.
Ma Modena è e vuole essere Città sana, per definizione. Di nome, anche se non di fatto. Con tanto di Presidente. L'ex Assessore all'ambiente della giunta Pighi, Simona Arletti. Che ricopriì l'incarico di Presidente negli anni nei quali era assessore (termine neutro come presidente che qui continuiamo volontariamente e consapevolmente ad usare al di la delle imposizioni del cosiddetto linguaggio di genere), così come continua a ricoprirlo oggi.  All'inizio di quest'anno il rinnovo della carica che già nel 2016 le aveva offerto la possibilità di trasferte internazionali. Tornando ai costi, nell'ultima delibera che formalizza l'adesione di Modena alle città sane c'è molto di più. Perché Modena, proprio per l'essere riferimento e sede della Presidenza dell'associazione ha riconosciuto all'Associazione Città Sane un contributo pari a 20.900 euro finalizzato (si legge testualmente), alla copertura delle spese relative alla tenuta dell'Ufficio di Segreteria e di coordinamento della Rete Nazionale per l'anno 2016. In tutto 21.900 euro ai al netto di eventuali spese per le immancabili trasferte che il Presidente dovrà assolutamente intraprendere. 

L’assemblea nazionale dell’associazione, che si era riunita a Bologna lo scorso 20 gennaio, aveva infatti scelto all’unanimità di riconfermare, per il terzo mandato, Modena alla presidenza e al coordinamento confermando Simona Arletti nell’incarico di presidente per i prossimi tre anni. Nella dichiarazione di inizio del nuovo mandato il Presidente Arletti andò oltre all'aspetto, pur importante, riguardante l'inquinamento atmosferico. Perché una città sana è tale in tutti gli aspetti. E allora tra gli obiettivi prioritati la lotta alla sedentarietà e alle disuguaglianze di salute”. Obiettivi già certamente raggiunti. Perché davanti e nel mezzo della camera a gas in cui è ridotta Modena siamo davvero tutti uguali. 

Gi.Ga.


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 


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