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Il Movimento 5 stelle torna sulla vicenda chioschi nel Parco della Rimembranza.
'Ne avremmo fatto volentieri a meno. Come è noto il progetto di riqualificazione del parco delle Mura e dei chioschi esistenti ha avuto molte traversie; già nel 2012 il Movimento di Modena si era posto in contrasto al progetto che prevedeva di trasformare i chioschi in veri e propri edifici (fino a 12), in spregio della valenza storica del luogo e del verde presente e senza tener conto che anche i parchi urbani sono beni pubblici di cui tutti i cittadini devono poter usufruire ‘senza consumazioni’. Dopo la denuncia e il sequestro dei cantieri di alcuni dei chioschi “rigenerati”, nel 2021 è stata emessa sentenza di assoluzione definitiva per tecnici statali e comunali (la contestazione era il mancato rispetto del codice dei beni culturali), e come si vede già da tempo diversi chioschi sono aperti con funzioni di caffe e ristorante - afferma il gruppo M5S -.
Sabato 6 aprile l’argomento è tornato di attualità con una manifestazione di protesta portata avanti da diversi cittadini, alla presenza del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Enrica Manenti, vicino alla delimitazione del cantiere che fa riferimento ad un permesso a costruire del 2013, come confermato al consigliere di Quartiere Centro Storico Solange Pichler, relativo al chiosco I Cedri al Parco della Rimembranza'.
'Il Gruppo Consiliare M5s ha sempre seguito con attenzione le vicende del Parco. Nel 2022 ha proposto una mozione, poi approvata, che invitava – tra l’altro - a prestare particolare attenzione alla specificità di Parco storico nelle operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria, e ha contribuito anche alla messa a punto del regolamento comunale del Verde in vigore dal 2022 che prevede specifiche prescrizioni per le diverse tipologie di piante presenti : nel nostro caso il sontuoso Cedro del Libano e i numerosi e fiorenti Tassi.
Oltre a ciò è sicuramente cambiata la sensibilità della maggior parte della popolazione rispetto al verde soprattutto pubblico. Emerge sempre più la necessità di vivere armoniosamente con la natura anche in città, consapevoli che anche questo può contribuire al nostro benessere. Proprio in occasione di questa vicenda, tutti abbiamo avuto modo di ammirare il cedro e di conoscere i grandi tassi che la occupano. Recentemente ci siamo recati dai Carabinieri della Forestale ai quali abbiamo chiesto di controllare l’applicazione dell’attuale Regolamento del Verde che prevede un ampliamento delle aree di rispetto degli alberi; hanno riferito di aver fatto sopralluogo e ne faranno altri. Abbiamo anche scritto alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bologna segnalando la particolare delicatezza della area in questione e abbiamo chiesto di visionare il progetto del Cedro. Un ulteriore chiosco in quella zona per di più su terreno dove non era presente una struttura precedente non ci convince, noi vorremmo pedonalizzare viale Rimembranza verso il Centro Storico e così far diventare il Parco un vero Parco, non una aiuola (sofferente) in lotta perenne con auto, smog e rumore' - chiudono i 5 Stelle.
Nella foto il consigliere comunale Enrica Manenti al presidio dello scorso sabato
Redazione Pressa
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