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No alla guerra e no alla censura: associazioni in piazza a Modena
La Pressa
Otto associazioni, tra le quali anche i promotori dei manifesti vandalizzati, manifestano questa sera, venerdì, in Porta Bologna
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'Gli atti di vandalismo compiuti contro i manifesti sull’amicizia tra il popolo italiano e quello russo hanno dimostrato che la libertà di espressione è ormai sotto minaccia costante, le parole scomposte dei sindaci di Modena e Reggio Emilia hanno confermato che neppure le istituzioni, piegate a logiche di parte, oggi sentono la necessità di tutelare i principi costituzionali di chi dissente dalla visione dominante.
Chi non ammette deroghe alla escalation bellica è un corpo estraneo che vuole ingannare l’opinione pubblica, per il solo fatto di esprimere il proprio libero convincimento.
Libero convincimento di cui viene negata l’esistenza, facendolo risalire a qualche condizionamento esterno non ben precisato né motivato (parlano di pace ed amicizia con il popolo russo, quindi sono agenti del Cremlino, alla faccia di secoli di storia e di fecondi scambi culturali e non solo).
Di fronte a questo imbarbarimento del libero dibattito o di quello che dovrebbe essere tale noi, associazioni, gruppi, movimenti politici, liberi cittadini non ci stiamo e non ci rassegniamo, venerdì sera saremo in piazza a Modena per ribadirlo in Largo Porta Bologna dalle ore 20:45, con quei manifesti che “ignoti” teppisti hanno pensato bene di imbrattare e di cancellarne i contenuti, sostituendoli, guarda caso, con le parole d’ordine o sarebbe meglio dire “del disordine” con cui il mainstream e i politici di destra e di sinistra si riempiono la bocca, quelle parole che stanno portando tutta l’Europa e non solo verso un’escalation bellica che sembra essere inarrestabile'
Così 8 associazioni (Russia - Emilia Romagna, Carpi Consapevole, Comitato Gruppo Unito ANNO UNO, Kairos, Movimento INDIPENDENZA, Reggio Emilia Nuova, Vento dell' Est lanciano per sabato sera 20 luglio, a Modena, la manifestazione per la pace. contro l'invio delle armi e di denuncia contro gli episodi di vandalismo che per le associazioni denotano un atteggiamento di censura sempre più frequente a Modena anche a livello istituzionale nei confronti del dissenso e di tutto ciò che contrasta con la narrazione cosiddetta mainstream.
In chiusura dell'annuncio le associazioni specificano che 'ci saranno anche striscioni per ricordare a tutti che a Gaza il genocidio continua, non risulta che nessun primo cittadino emiliano si sia stracciato le vesti per questa sofferenza indicibile né che abbia gridato al vento che vada fermato l’aggressore'.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>
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