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I rappresentanti de La Terra dei padri non ci stanno ad essere accusati (così come è stato fatto nella lettera che il Partito della Rifondazione Comunista e il Partito comunista Italiano hanno inviato a Sindaco di Modena e Prefetto per chiedere di negare il corteo contro lo Ius Soli previsto a Modena per il 15 dicembre), di essere espressione modenese di una deriva di stampo nazifascista. Un'accusa forte lanciata da PRC e PCI e sposata indirettamente anche dal Sindaco di Modena che accogliendo e condividendo il merito della lettera al punto da farsi portavoce a sua volta della richiesta di bloccare preventivamente il corteo, non si è dissociato dall'accusa diretta a La terra dei padri, il circolo culturale, regolarmente riconosciuto, registrato, controllato e attivo da quasi un anno con iniziative culturali settimanali aperte al pubblico , che la primavera scorsa è stato vittima di un grave attentato incendiario che ha distrutto la sede, in un clima di generale delegittimazione proveniente dalle cosiddette forze antagoniste.
'Prima di dichiarare certe cose ed associarci a derive neonaziste questi signori dovrebbero pensarci due volte. Perchè bisogna ricordare che il clima di delegittimazione e di odio che si crea è forte e questo clima porta agli atti di cui il circolo è stato bersaglio' - afferma Fabio De Maio.
'Clima agitato proprio da coloro che, a differenza nostra che rispettiamo tutte le regole, vivono nell'illegalità ma che a differenza nostra, vengono ricevuti da sindaco ed amministrazione in via prioritaria. Sindaco ha sempre risposto col silenzio ai diversi nostri inviti non solo a farci visita il giorno dell'inaugurazione ma anche dopo la riapertura seguita all'attentato incendiario che ha distrutto la sede. Sembra proprio che a Modena ci debba muovere nell'illegalità per farsi ascoltare o per avere un confronto con l'amministrazione' - afferma De Maio.
'Che sembra una provocazione scherzosa ma purtroppo è un'amara realta'.
'Il corteo contro lo Ius Soli? Non siamo gli organizzatori ma parteciperemo volentieri come credo molte altre associazioni e singoli cittadini faranno, perché per noi è un provvedimento sbagliato che crediamo la maggioranza degli iitaliani non voglia e che quindi speriamo non veda mai la luce'
'Minaccia fascista? Non esiste nessuna minaccia né marea nera. Se non nella testa di questi signori che si dovrebbero assumere la responsabilità di quel clima di odio e contrapposizione che creano, anche di fronte ad un corteo organizzato (cosa che non succede per gli eventi degli antagonisti), che parla di un tema politico importante come lo ius soli'
Redazione Pressa
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