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In attesa del via ai lavori per il rifacimento del manufatto regolatore (diga) della cassa di espansione del fiume Secchia, elemento centrale per i potenziamento della cassa stessa al contenimento di piene cinquentennali (ora il manufatto regolartore e l'intero sistema è adeguata al contenimento con piene con Tempo di Ritorno 20 anni), si procede con gli interventi per la rimozione di accumuli di terra nelle aree di deposito immediatamente a monte della 'diga' oltre alla manutenzione straordinaria della vegetazione: l'obiettivo principale dell'intervento è quello rimuovere sedimenti dal bacino in linea, quello che si forma immediatamente a monte della diga (gli invasi che costituiscono la capacità principale della cassa sono laterali). Un intervento che non incide in modo significativo sulla capacità generale della cassa ma. come spiegato dalla Regione, servirà a recuperare il materiale necessario all'innalzamento e al rafforzamento delle arginature sull'intero perimentro delle casse.
Un intervento che fa parte dei lavori iniziati nei mesi scorsi dall'Aipo, l'Agenzia Interregionale per il fiume Po, finanziati anche con fondi Pnrr-Next Generation Eu per un importo di 27 milioni, con la rimozione di centinaia di alberi nella immediata vicinanza delle arginature interne.
Visto che le aree di intervento si trovano all'interno della Riserva naturale regionale, nonché Sito della Rete Natura 2000, oltre alla rimozione di accumuli di terra e alla manutenzione straordinaria del verde, sono previste anche opere di compensazione concordate con l'Ente per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale, il Servizio Parchi della Regione e il Ministero dell'Ambiente. Nel dettaglio all'interno della cassa verranno ricreati 5 nuovi isolotti pronti ad accogliere 2.600 arbusti di specie autoctone. All'esterno dell'opera idraulica, su un terreno demaniale di circa 30 ettari immediatamente a sud del ponte sulla Via Emilia sarà invece attuato uno specifico progetto di rinaturazione con la messa a dimora di piante autoctone per creare un nuovo bosco.
Redazione Pressa
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