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“Llavoriamo per l’estensione del Green pass, poi valuteremo i dati: se questi renderanno necessario l’obbligo vaccinale, non abbiamo sicuramente paura di disporlo, come abbiamo già fatto per il personale sanitario”. Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza, nel corso della registrazione della trasmissione televisiva ‘diMartedì’ condotta da Giovanni Floris su La7. “In Italia sono già obbligatori alcuni vaccini ed è anche obbligatorio il vaccino contro il Covid per il personale sanitario - ha aggiunto -. Quindi noi abbiamo questa possibilità”.
Requisito obbligatorio per i medici
Quando si parla di 'obbligo vaccinale' è importante dunque analizzare i due esempi fatti dal ministro Speranza. Per quanto riguarda il personale sanitario si tratta formalmente di un 'requisito' non di un 'obbligo'. Nel senso che un medico non è obbligato a vaccinarsi in quanto medico, ma in quanto cittadino.
Recita infatti l'Art4 del Dl 44/2021: 'gli esercenti le professioni sanitarie e gli operatori di interesse sanitario che svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, pubbliche e private, (nelle farmacie, nelle parafarmacie) e negli studi professionali sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell'infezione da SARS-CoV-2. La vaccinazione costituisce requisito essenziale per l'esercizio della professione e per lo svolgimento delle prestazioni lavorative dei soggetti obbligati'.
I vaccini obbligatori in Italia: le sanzioni
Il Decreto legge 73 del 7 giugno 2017, modificato dalla Legge di conversione 119 del 31 luglio 2017 prevede effettivamente 10 vaccinazioni obbligatorie per i minori di età compresa tra zero e sedici anni e per i minori stranieri non accompagnati. Eccole: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella.
Anche in questo caso l'obbligo vaccinale è di fatto un requisito per l’ammissione all’asilo nido e alle scuole dell’infanzia (per i bambini da 0 a 6 anni), mentre dalla scuola primaria (scuola elementare) in poi i bambini e i ragazzi possono accedere comunque a scuola e fare gli esami, ma, in caso non siano vaccinati, viene attivato dalla Asl un percorso di recupero della vaccinazione. E se proprio non ci si vaccina? Come spiega il Ministero della salute in una nota aggirornata ad aprile 2021, è possibile incorrere in sanzioni amministrative da 100 a 500 euro.
Redazione Pressa
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