Alle 9.
15 è prevista l’inaugurazione dei lavori alla Casa del Mutilato in viale Muratori 201 con lo scoprimento di una targa commemorativa ai “Caduti, Mutilati e Invalidi modenesi delle guerre del ‘900”.
Alle 10 al parco delle Rimembranze è prevista la deposizione di una corona al masso “Dal Sacro Monte Grappa” con esibizione della banda cittadina A. Ferri.
Alle 10.30 le cerimonie si concludono al Sacrario della Ghirlandina con la deposizione di una corona ai Caduti.
L’alzabandiera tradizionalmente in programma per la prima domenica del mese in piazza Roma, si svolgerà il 12 novembre, quando ricorrerà anche l'anniversario della strage terroristica di Nassiriya che provocò la morte di 19 italiani, soprattutto militari
La festa del 4 novembre
La giornata è stata istituita nel 1919, ed è per questo l'unica festa nazionale che abbia attraversato decenni di storia italiana: dall'età liberale, al fascismo, all'Italia repubblicana.
Le celebrazioni legate a questa giornata si svolgono in tutta Italia, ma vedono il luogo centrale nell'altare della patria, a Roma dove nel 1921, in occasione della celebrazione della Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate, venne sepolto il Milite Ignoto.
Nel 1922, poco dopo la marcia su Roma, la festa cambiò nome in Anniversario della Vittoria, assumendo quindi una denominazione caratterizzata da un forte richiamo alla potenza militare dell'Italia, mentre dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1949, il significato della festa è tornato quello originale, ridiventando la celebrazione delle forze armate italiane e dell'Unità d'Italia.
Fino al 1976 il 4 novembre è stato un giorno festivo[1]. Dal 1977, in pieno clima di austerity, a causa della riforma del calendario delle festività nazionali introdotta con legge n. 54 del 5 marzo 1977, la ricorrenza è stata resa 'festa mobile', con le celebrazioni che hanno luogo alla prima domenica di novembre.
Nel corso degli anni ottanta e novanta la sua importanza nel novero delle festività nazionali è andata declinando ma negli anni duemila, grazie all'impulso dato dall'ex presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, la festa è tornata a celebrazioni più ampie e diffuse