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Il potenziamento dell'ospedale di Mirandola deve presupporre la modifica del Pal, il Piano attuativo Locale previsto dalla legge regionale e ancora in vigore e che nell'ultima versione approvata con il SI della maggior parte dei comuni a guida centro-sinistra declassò anche l'ospedale di Mirandola a quel livello di prossimità (concetto poi ripreso nella classificazione regionale del 2015 basata anche sulla popolazione del bacino di competenza), livello 'inferiore' rispetto a quello, superiore, di area, con il quale è classificato l'ospedale di Carpi.
La battaglia da parte delle forze di opposizione per contestare tale disparità sancita da quel Pal era iniziata già dal 2012 ed ha trovato in questi anni una graduale convergenza nelle forze di centro di sinistra, fino allo scorso anno al governo anche di Mirandola. Nella consapevolezza del ruolo centrale dell'ospedale di Mirandola nella rete provinciale, un ruolo emerso in tutta la sua importanza nell'emergenza Covid.
Perché di fatto è pur utile parlare di potenziamento dell'ospedale ma allo stesso tempo è necessario parlare della modifica di quei parametri di legge e di quella cornice normativa all'interno della quale deve inserirsi, ed è legittimato, il potenziamento di quelle funzioni che definiscono un ospedale di area che adesso Mirandola, a seguito di quel Pal del 2011, non è.
Ed è in questo scenario politico che assume importanza la mozione approvata all'unanimità dal Consiglio Comunale di Mirandola che inserisce il potenziamento in un percorso di revisione del Pal
“Fondamentale che si lavori in modo coeso e che si remi tutti nella stessa direzione quando si tratta di salvaguardare i servizi essenziali sul territorio, ma soprattutto ed in questo caso è opportuno sottolinearlo, quando a dover essere tutelati sono il bene e la salute dei cittadini' – ha dichiarato il sindaco di Mirandola Alberto Greco.
Ben lieto dunque di portare avanti quanto proposto ed approvato dal Consiglio comunale. Il mio impegno cosi come quello della Giunta comunale andrà nella direzione della richiesta della revisione del PAL (Piano Attuativo Locale), in termini di riclassificazione e potenziamento dell’ospedale di Mirandola. Ma pure nella predisposizione di un Consiglio comunale aperto sulla Sanità.”
“Il mio auspicio che è poi quello di tanti cittadini è che, la richiesta di revisione del PAL, su cui dettagliare nero su bianco l’elevazione di livello dell’ospedale Santa Maria Bianca, possa essere corale da parte di tutti di tutti i Sindaci del territorio dell’Area Nord.”
Redazione Pressa
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