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Con una determina di tre giorni fa, firmata dal dirigente Davide Manelli, il Comune di Modena ha assegnato in via definitiva il primo stralcio dei lavori di riqualificazione di piazza Mazzini e dell'ex diurno. Ad aggiudicarsi la gara, con una offerta al ribasso del 7,15% è la ditta vignolese Asfalti Emiliani srl, con la spesa per l'amministrazione comunale che passa così da 980mila a 915mila euro.
Ora il cantiere dovrebbe partire entro poche settimane.
IL PROGETTO
Una nuova pavimentazione in lastre di granito, la sistemazione del verde in aiuole dalle forme geometriche, una lama d’acqua centrale che rifletterà la facciata della Sinagoga, una nuova illuminazione, e livelli diversi di pavimentazione a modulare i vari spazi. Sono gli elementi principali del progetto esecutivo per la riqualificazione della piazza.
In particolare oggetto del primo stralcio saranno la realizzazione della nuova pavimentazione sull’intera piazza, eccetto l’area sopra al diurno, le opere a verde, l’installazione della fontana a lama d’acqua, il nuovo impianto di illuminazione, l’adeguamento delle fognature e la realizzazione di un nuovo sistema di smaltimento delle acque piovane e la ricollocazione del busto di Giuseppe Mazzini. Il recupero dell’area a raso e degli spazi interrati dell’ex diurno (eccetto la zona che ospiterà i locali tecnici della fontana, intervento realizzato nel primo stralcio), saranno oggetto di un secondo stralcio. Per il riutilizzo dello spazio interrato si procederà attraverso la raccolta di manifestazioni di interesse (con modalità che verranno definite nei prossimi mesi) e l’intervento di recupero sarà sviluppato sulla base dell’utilizzo che verrà individuato.
Lo spazio centrale della piazza sarà abbassato allo stesso piano degli edifici a contorno, migliorandone la funzionalità per attività ed eventi; ospiterà alcune aiuole rotonde a delimitazione degli alberi presenti, mentre a nord, di fronte alla Sinagoga, sarà sviluppato un giardino caratterizzato da due aiuole rettangolari e da una lama d’acqua centrale a richiamare i canali sotterranei, sull’esempio di quanto già realizzato in piazza Roma. Nella piazza saranno risistemate le alberature risalenti alla metà degli anni ’70 del ‘900: due grandi lecci, quattro magnolie, un acero e un ginko biloba. Le aiuole rettangolari saranno delimitate da una filetta di contenimento in granito alta oltre 30 centimetri, sopra la quale saranno posizionate quattro sedute in pietra calcarea. Verranno rinnovate e adeguate le reti tecnologiche di gas, acqua, irrigazione, elettricità per l’illuminazione pubblica e telefonia. Sarà rifatta la rete di scolo delle acque piovane e la raccolta dei pluviali degli edifici a contorno della piazza. Verranno sostituite le lampade a mensola lungo i fronti edificati e installati nuovi pali nell’area centrale con lampade led.
Redazione Pressa
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