Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Piazza Roma è ancora pedonale? La risposta è si, stando a ciò che dice il Comune e ai divieti che la identificano come tale, ma pur conoscendo la risposta la domanda appare sempre più sensata, almeno osservando quanto sta realmente succedendo, ogni giorno. Dopo la conclusioe dei lavori per la completa ristrutturazione ed abbellimento della pavimentazione, la piazza (che ha compreso anche l'installazione di coregrafiche fontane e specchi d'acqua), chiusa al traffico ed inserita nella zona off-limit della ZTL, doveva rappresentare una sorta di salottino per la città. Per questo anche la decisione del comune di ripristinare il transito dei mezzi pubblici davanti a Palazzo Ducale, limitandolo ai filobus, pur di grosse dimensioni, aveva sollevato critiche e non poche perplessità.
Anche da chi, pur non essendo a favore della completa pedonalizzazione della piazza, ne aveva apprezzato, nei giorni in cui nemmeno la linea bus era stata ripristinata, la tranquillità, ordine, sicurezza e fruibilità. Perplessità sollevate anche da esperti tra i quali il metereologo Luca Lombroso preoccupato, lo scorso settembre, dell'impatto che il continuo transito di mezzi di grossa stazza avrebbe provocato, sia rispetto alla pavimentazione che al Palazzo.
Sdoganato l'accesso dei filobus si è passati ad una fase in cui al loro posto, sempre più spesso, sono utstati ilizzati mezzi a motore a scoppio. Alimentati a metano, ma pur sempre a motore e nemmeno molto meno inquinanti. Gialli, grandi, ad impattare anche visimente con lo sfondo del Palazzo Ducale.
In circa 40 minuti di permanenza in piazza Roma, la scorsa settimana, abbiamo contato 4 bus su 5 non elettrificati. Ma non solo. Di deroga in deroga, anche la parte di piazza rimasta pedonale, dopo la creazione della corsia bus si sta trasformando in un'area di transito se non di sosta. Come abbiamo documentato, di auto private, mezzi da lavoro privati, piccoli camion e, negli ultimi giorni, anche di bus turistici, autorizzati evidentemente a sostare temporaneamente per lo scarico e il carico dei passeggeri. A motore accesso per tutto il tempo (e spesso non è poco), necessario per caricare o scaricare bagagli.
Ed è così che nel volgere di pochi mesi, gli elementi che definivano la bellezza, la libera fruizione e la sicurezza della piazza, garantite di fatto solo per pochi giorni al termine dei lavori di ristrutturazione, sono ormai solo un ricordo ancora non troppo lontano, almeno per quello che potrebbe essere un passo indietro, che, al di la di come la si pensi dell'isola pedonale, potrebbe riportare la piazza a quella vocazione di salotto che, guardandola oggi, rischia già di non avere più.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>