'Le tristi conseguenze di tali scelte sono sotto gli occhi di tutti i cittadini del Frignano. Abbiamo infatti assistito ad un progressivo smantellamento di vari reparti iniziato con una serie di tagli: la Geriatria è stata trasformata in lungodegenza, sono stati ridotti i letti alla Chirurgia e ora, dopo le prime avvisaglie sul reparto di Ostetricia, chiudono il P. Nascite.
L’Ospedale di Prossimità definito come “innovativa modalità assistenziale di tipo intermedio”è un modello che abbina le cure primarie (garantite dalla medicina generale e quindi di solito risolvibili a domicilio) alle strutture di ricovero intermedie - spiega la Pasquali - Proprio nel 2011 l’allora Presidente della Provincia Sabattini per tranquillizzare coloro che temevano la chiusura del Punto Nascite (si ricorda l’impegno dei comitati “Salviamo l’ Ospedale di Pavullo”, “Pavullo 95” e “Comitato Mamme del Frignano”) assicurava: “Proprio per la specificità legata al territorio della montagna, l’ Ospedale vede salvo il proprio punto nascite, altrimenti condannato dalle indicazioni nazionali alla chiusura “.
Per il Consigliere Pasquali, 'il servizio di elisoccorso, che peraltro non può essere assicurato H24 per tutti i Comuni dell’ Appennino perché privi di piazzole o aree di atterraggio notturno adeguate, oltre a comportare costi elevati non può essere considerato una soluzione definitiva poiché il decollo è comunque legato alle condizioni atmosferiche.
Il Punto Nascite di Pavullo è un servizio strategico e di vitale importanza per l’intero Appennino Modenese in un territorio difficile da un punto orografico che si estende per oltre 700 Km e conta oltre 40.000 abitanti.Sarebbe come dire ad una donna di Modena che da domani sarà costretta a recarsi a Milano per partorire senza alternative più vicine (parlo sempre di tempi di percorrenza). Nel frattempo però potrebbe aver partorito durante il tragitto. Ma con quali conseguenze? Credo che la vita di un solo bambino o di una sola madre valga più di qualsiasi manovra finanziaria o diatriba'
Per queste ragioni la Pasquali chiede che 'vengano introdotti tutti quei servizi indispensabili per l’ esistenza del punto nascite e per la sua sicurezza come previsto dalla normativa vigente tra cui: assistenza ostetrica, pediatrico / neonatologica in modo tale da soddisfare gli standard operativi, tecnologici e di sicurezza come previsti dall’ accordo del 16/12/2010 e ripresi dal D.M. 11/11/2015 che costituisce il presupposto dell’esistenza del suddetto Punto Nascite'.
'Chiediamo che l'AUSL di Modena si interfacci al fine di ottenere che il reparto di Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale di Pavullo possa divenire un’eccellenza del parto fisiologico nella rete sanitaria del distretto modenese, nel pieno rispetto delle attuali competenze e del protocollo di sicurezza'