Il Pums – ha proseguito – ha preso atto che è necessaria una riorganizzazione complessiva del Tpl, ma con proposte che siano studiate e realizzabili, che partendo dall’analisi del contesto attuale siano in futuro sostenibili e gestibili. Perché è necessario fare i conti con le risorse economiche disponibili, non solo per gli investimenti ma anche per la gestione”. L’assessore ha poi evidenziato che nel primo biennio di attuazione del Pums è prevista la realizzazione di due studi di fattibilità: uno relativo all’efficientamento del Tpl urbano con focus sugli scenari evolutivi dell’attuale linea ferroviaria Modena-Sassuolo e uno relativo all’assetto del nuovo Hub intermodale di piazza Dante. “Il 17 novembre – ha comunicato Filippi – la Giunta ha deliberato lo schema di convenzione con Amo per l’affidamento degli incarichi degli studi di fattibilità”. Nella replica, il consigliere Silingardi ha ribadito che le città che hanno attivato una linea metrotranviaria hanno numeri sul Trasporto pubblico locale incomparabili con quelli di Modena, ma “prendo atto che questo progetto non è all’ordine del giorno – ha detto – anche se gli interventi previsti hanno un impatto insufficiente sull’efficienza del Tpl”.
Recovery Fund: l'Assessore verde boccia la metrotranvia
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Il Pums – ha proseguito – ha preso atto che è necessaria una riorganizzazione complessiva del Tpl, ma con proposte che siano studiate e realizzabili, che partendo dall’analisi del contesto attuale siano in futuro sostenibili e gestibili. Perché è necessario fare i conti con le risorse economiche disponibili, non solo per gli investimenti ma anche per la gestione”. L’assessore ha poi evidenziato che nel primo biennio di attuazione del Pums è prevista la realizzazione di due studi di fattibilità: uno relativo all’efficientamento del Tpl urbano con focus sugli scenari evolutivi dell’attuale linea ferroviaria Modena-Sassuolo e uno relativo all’assetto del nuovo Hub intermodale di piazza Dante. “Il 17 novembre – ha comunicato Filippi – la Giunta ha deliberato lo schema di convenzione con Amo per l’affidamento degli incarichi degli studi di fattibilità”. Nella replica, il consigliere Silingardi ha ribadito che le città che hanno attivato una linea metrotranviaria hanno numeri sul Trasporto pubblico locale incomparabili con quelli di Modena, ma “prendo atto che questo progetto non è all’ordine del giorno – ha detto – anche se gli interventi previsti hanno un impatto insufficiente sull’efficienza del Tpl”.
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