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'Manca un mese al voto del 20 e 21 settembre, quando gli italiani e le italiane saranno chiamati ad esprimersi sull’ennesima riforma della Costituzione che taglia del 36,5% i seggi parlamentari, ovvero, taglia come una scure della democrazia, quasi il 37% della rappresentanza di noi cittadine e cittadini. Un passaggio epocale che rischia di stravolgere profondamente l’assetto istituzionale e costituzionale, che colpisce al cuore l’architrave della democrazia: il Parlamento.
La “riforma” se approvata in via definitiva non risolverà nessuno dei difetti di funzionamento della democrazia italiana ma, al contrario, li cristallizzerà in un sistema in cui il potere sarà concentrato nelle mani di poche persone: saranno meno e saranno peggio. Perché la cattiva politica ha altre cause: non nel numero dei parlamentari, ma per come sono eletti, ovvero con leggi elettorali incostituzionali, viziate dalla logica maggioritaria, che impediscono ai cittadini di scegliere direttamente i candidati che diventano dei nominati dalle segreterie dei partiti'.
E' la posizione espressa dal Comitato modenese per il NO al taglio del Parlamento, costituitosi a febbraio su impulso del CDC – Coordinamento per la Democrazia Costituzionale. 'Il fronte del NO - afferma lo stesso Comitato - si è arricchito di presenze importanti come ANPI e ARCI, partiti presenti in Parlamento (Sinistra Italiana, Radicali) e non presenti (Rifondazione, PdCI, Azione, Potere al popolo, Altra Emilia Romagna e altri), l’Espresso e Repubblica. Anche il movimento delle Sardine si è recentemente espresso a favore del NO nei confronti di una riforma definita “demagogica e pericolosa”.
Il Comitato ha annunciato anche la tappe della campagna referendaria in provincia di Modena, che si aprirà con una cena di autofinanziamento il 28 agosto a Vignola, presso l’ex mercato coperto, all’interno della 4a Festa di provinciale di Articolo 1 – Modena. Seguiranno altre due cene, precedute da interventi di esponenti del Comitato del NO, il 5 settembre presso la Polisportiva San Damaso a Modena, e il 12 settembre all’interno del Circolo Arci Arcobaleno di Carpi.
Ulteriori eventi informativi, ci si augura anche confronti, sono in fase di organizzazione e definizione.
L'appello del Comitato è alla mobilitazione dei cittadini e alle forze politiche democratiche, 'anche a quelle che hanno espresso un ultimo voto positivo, affinché mostrino coerenza e rispetto verso la Costituzione (come già stanno facendo alcuni illustri esponenti dei partiti di governo) proteggendola con un voto contrario alla sua modifica in senso populista'