Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Lo so, la sinistra è riuscita a dividersi anche nelle regionali dell’Emilia-Romagna. C’è la sinistra di maggioranza, quelli che hanno il “coraggio” di stare con Bonaccini. E c’è la sinistra di alternativa che è riuscita a dividersi fra Pap (presente in 5 province su 9), i comunisti di Rizzo (presenti in 6 province su 9) e noi de L’Altra Emilia-Romagna, presenti in tutte e 9 le circoscrizioni elettorali'. Così Stefano Lugli, candidato presidente dell'Altra Emilia Romagna fotografa la spaccatura a tre della sinistra che si autodefinisce comunista alle prossime regionali. Oltre a Lugli infatti corrono Laura Bergamini del Partito comunista e Marta Collot di Potere al Popolo.
'Perché i “coraggiosi” vanno con il Pd è noto. Loro pensano di porre un argine alle destre, ma sono subalterni ad un presidente che rivendica proprio quelle politiche sbagliate che alle destre ha messo il vento in poppa - afferma Lugli -.
Perché la sinistra d’alternativa si sia divisa quando ha una visione del mondo e programmi sovrapponibili non so spiegarlo nemmeno io. L’unica spiegazione che mi dò è che Pap e i comunisti di Rizzo rifiutano qualsiasi confronto perchè sono formazioni fortemente identitarie che si presentano con i loro simboli e candidando i loro iscritti. Noi de L’Altra Emilia-Romagna abbiamo l’ambizione di essere la casa della sinistra degli emiliano-romagnolo, la casa di tutte/i coloro che si riconoscono nei valori della sinistra senza avere una tessera di partito in tasca. E sono tanti coloro che hanno abbandonato i partiti della sinistra frustrati dalle nostre incomprensibili divisioni che danneggiano proprio coloro che vogliamo rappresentare. Nell'Altra Emilia-Romagna ci sono partiti come Rifondazione Comunista, il Partito Comunista Italiano e il Partito del Sud che hanno scelto la strada dell'unità.
E se gli altri avessero fatto la stessa scelta oggi ci sarebbe una proposta di sinistra più forte. L’unità della sinistra per me è sempre stata un mezzo per far fare un passo avanti ai valori e agli ideali della sinistra. Prendo atto che non è così per tutti e ricordo che se c’è una lista che il 26 gennaio ha la possibilità di eleggere e dare voce ad una sinistra autonoma questa è L'Altra Emilia Romagna'.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>