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Numeri e successi, vittorie e affermazioni, così come sconfitte e debacle, si ridimensionano se i risultati delle elezioni vengono visti dal fronte dei numeri assoluti e rispetto alle precedenti elezioni regionali del 2020. Prendiamo la coalizione di centro sinistra che nel 2020 non comprendeva il movimento 5 stelle. I voti assoluti furono 1.195.000 senza il M5S che di voti ne prese 102 mila, nel 2020.
Oggi la coalizione di centro sinistra allargata al Movimento 5 stelle rimane sotto il milione e si ferma a 922.000 voti assoluti. All'interno il PD che aveva registrato 749.000 nel 2020, oggi ne ha conquistati 641.000, ovvero 108.000 in meno.
Sul fronte avversario lo stravolgimento di coalizione e tra i singoli partiti è ancora maggiore. Fratelli d'Italia raddoppia i suoi voti assoluti, passando da 185.000 voti nel 2020 ai 354.000 attuali.
Impressionante il crollo della Lega che in termini assoluti passa dai 690.000 voti in Emilia-Romagna nel 2020 ai 78.800 attuali. Rapporto di forza invertito, anche nella leadership di centrodestra, tra Lega e Fratelli d'Italia.
Dimezza di fatto i voti anche il Movimento 5 Stelle che paga lo scotto dell'alleanza con il PD. Passando dai 102.000 voti del 2020 ai poco più di 53.000 dell'ultima tornata che ha ridotto i consiglieri regionali da 2 a una. Nonostante questi dati, plaudono al risultati i coordinatori regionali del movimento 5 stelle Lanzi e Croatti.
'Grande soddisfazione per la vittoria di De Pascale, risultato che testimonia la forza e la coerenza di una coalizione il cui programma disegna una traiettoria politica nuova per l’Emilia-Romagna. Grazie al nostro contributo, abbiamo posto le basi per una regione più verde e sostenibile, più inclusiva e innovativa.
Le politiche di discontinuità tracciate con questa vittoria rappresentano una risposta concreta e ambiziosa alle sfide del nostro tempo' - hanno affermato i coordinatori regionali.
'Buon lavoro a Michele de Pascale, nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna. Le cifre non mentono, e segnalano una vittoria netta, quella di un candidato e di una coalizione che ha saputo costruire un programma credibile e guadagnare la larga maggioranza della fiducia degli elettori e delle elettrici emiliano-romagnoli e, naturalmente, modenesi. E proprio a Modena e provincia abbiamo molte ragioni per festeggiare, infatti i dati segnalano come non soltanto confermiamo, ma addirittura aumentiamo le percentuali delle ultime tornate elettorali, amministrative ed europee. Un ottimo risultato, questo, che premia in particolar modo il Partito Democratico, che si conferma forza solida di governo del territorio' - ha affermato il coordinatore provinciale del Pd Stefano Vaccari che a sottolineato come la coalizione a Mirandola ha la maggioranza, e il Pd è il primo partito.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>