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Posto che 'i continui attacchi del sindaco nei confronti delle associazioni dei cittadini non sono consoni al suo ruolo di primo cittadino', risulta 'particolarmente ingiusto e doloroso che gli 'Amici' vengano accusati di elitarismo', anche perche' proprio 'grazie al loro intervento, nel 2016, e' stata impressa una svolta netta' al progetto. Cosi' gli Amici del Sant'Agostino a Modena, associazione di esperti che segue da vicino l'iter del complesso polo culturale, il giorno dopo le bordate in Consiglio comunale del sindaco, Gian Carlo Muzzarelli. Il sindaco ha voluto commentare senza sconti le controdeduzioni con le quali la Conferenza dei servizi aveva respinto le osservazioni presentate sia dagli Amici sia da Italia nostra. 'Non si venga a dire che vogliamo difendere una visione elitaria della cultura. Tutto l'opposto dicevano le nostre recenti osservazioni', replicano i portavoce Rossella Ruggeri (ora anche esponente di Modena volta pagina) e Elio Tavilla a nome dell'associazione.
Tornando alle osservazioni, 'la loro bocciatura poteva bastare, ma il sindaco ha voluto approfittarne per saldare qualche conto in sospeso, pur non avendo mai perso occasione per farlo in passato in ogni situazione che ne offrisse la possibilita'', continua l'associazione. In particolare, Ruggeri, Tavilla e compagnia rigettano 'la piu' assurda delle accuse, quella di elitarismo, per aver sostenuto che la Biblioteca Estense Universitaria non e' una biblioteca di pubblica lettura, ma una biblioteca per lo studio e la ricerca. Questa e' una constatazione ovvia, basata sulla storia e soprattutto sul patrimonio che possiede la biblioteca'. Insomma, 'chi andrebbe a cercare un romanzo alla Biblioteca Poletti?', si chiedono gli Amici, che continuano: 'Ora ci si inventa una funzione diversa, che, con una forzatura evidente, mette insieme aspetti museali e pubblica lettura'.
In ogni caso, anche se le loro osservazioni sono state bocciate, Italia nostra e Amici torneranno in audizione in Consiglio comunale lungo l'iter del Sant'Agostino. Venerdi' 12 e venerdi' 19 ottobre, infatti, sono state convocate in seduta congiunta le commissioni consiliari Seta e Servizi per una nuova serie di incontri. Il 12, dalle 18, sono previsti gli interventi proprio di Gianni Losavio, numero uno nel territorio di Italia Nostra, e di tre componenti dell'advisory board del progetto: Carlo Altini, professore Unimore di Storia della filosofia, Giovanni Carbonara, storico dell'architettura e teorico del restauro, Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019. Il venerdi' successivo invece, sempre alle 18, sara' la volta di Jeffrey Schnapp, designer e storico, a sua volta membro dell'advisory board, della stessa Ruggeri degli Amici e di Martina Bagnoli (Gallerie Estensi), Elena Corradini (polo museale Unimore), Diana Baldon (Fondazione Modena Arti visive).
Nella foto, Rossella Ruggeri
Redazione Pressa
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