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Le ennesime scene di violenza che vedono coinvolti minori stranieri non accompagnati pare di origine tunisina. Gli stessi che da lungo tempo generano allarme sociale in città a causa di risse, rapine ma anche crimini ben più violenti. Ora ben venga se l'ex prefetto e neo assessore Camporota si occuperà della situazione che - ha affermato anche in passato - a Modena è sempre più preoccupante ed esplosiva. Quello che noi però come Forza Italia chiediamo da tempo sono risposte in merito ai progetti e quindi al futuro di questi giovani. Mezzetti deve dare discontinuità alla gestione degli msna di Muzzarelli e far diventare trasparente la situazione dei centri di accoglienza.
Ad insorgere a seguito dell’ennesima sanguinosa rissa avvenuta mercoledì sera in via Taglio e che ha visti coinvolti a quanto pare minori stranieri non accompagnati di origine tunisina è il vice coordinatore FI Antonio Platis.
‘Anche nei giorni scorsi ci siamo ‘permessi’ di chiedere lumi sulla destinazione dei fondi a favore delle Coop che si occupano di gestire i minori. Non ci interessa sapere quanto spendono ma come lo spendono: i minori seguono con quotidianità i corsi di italiano ad esempio? Sono stati selezionati luoghi di aggregazione che possano tenerli impegnati e quindi lontani dalle strade? È previsto un sostegno psicologico che eventualmente possa aiutarli a gestire i traumi vissuti nel passato? In che modo vengono aiutati ad integrarsi sul territorio? Studiano? Imparano un lavoro? Seguono ad esempio corsi di teatro, sport o altre attività che possano permettere loro di integrarsi davvero? E, soprattutto, chi controlla che rientrino nelle strutture agli orari prestabiliti?
Non dimentichiamoci - continua Platis - che tanti di questi ragazzini in particolare di origine tunisina si proclamano minori pur non essendo tali.
Il Siulp è più volte intervenuto in merito, sottolineando come questi ragazzi si presentino in questura quasi sempre di pomeriggio o di sera, rendendo necessario fermare almeno una pattuglia della Squadra Volante per tutte le obbligatorie attività di identificazione e fotosegnalamento, e quindi per l’affidamento alle cooperative ed enti assistenziali accreditati presso Comune e Prefettura.
Eppure la denuncia del sindacato di Polizia in cui si parlava di dati fuori media rispetto agli altri capoluoghi dei msna che fine ha fatto?
Ora che abbiamo il prefetto dell'epoca attuale assessore al sociale e alla sicurezza, pretendiamo risposte concrete in merito.
Probabilmente bisogna parlare di un vero e proprio caso Modena e - lo ribadiamo - va ripensato tutto il sistema dell’accoglienza che in questa città palesemente ha fatto e fa acqua da tutte le parti' - conclude Platis.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>