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La sottocommissione che si è occupata del riesame delle schede nulle del collegio senatoriale di Modena, su ricorso del leghista Stefano Corti, ha finito lo spoglio, assegnando alcune decine di voti allo stesso candidato leghista. Corti, almeno sulla base delle schede dubbie, avrebbe un vantaggio di una cinquantina di voti.
Ora la sottocommissione dovrà relazionare alla Giunta delle elezioni del Senato, la quale avrà il compito di dare comunicazione ufficiale del risultato. La procedura prevede, quindi, di procedere con un contraddittorio, ma il senatore modenese Edoardo Patriarca, capogruppo Pd in Commissione Lavoro, già annuncia che, giunti a questo punto, chiederà, in accordo con il Gruppo Pd al Senato, il riconteggio di tutte le schede del collegio.
A comunicare l'esito dei lavori della sottocommissione impegnata dal ricorso del candidato leghista Stefano Corti, è la segreteria provinciale del PD, sottolinendo come però sulla vicenda non sia ancora detta l'ultima parola.
Anzi. Perché anche nel caso in cui i risultati del riconteggio delle schede nulle (che conferemerebbe il vantaggio di una cinquantina di voti a Stefano Corti) fossero formalizzati, il senatore Patriarca ricorrerebbe subito, come ha annunciato di fare, alla richiesta di riconteggio di tutte le schede del collegio senatoriale di Modena, non solo di quelle che potevano risultare dubbie. Avviando così una procedura dai tempi indefiniti, e comunque non brevi, che di fatto congelerebbe la situazione allo stato attuale.
'Siamo ancora, anche se a parti ribaltate, nella stessa situazione in cui ci trovammo un anno fa' (allora furono 46 i voti di scarto attribuiti in più al candidato Patriarca) - commenta Patriarca. 'Più volte dissi che non solo era legittimo che Corti avesse fatto ricorso, ma che, nella stessa situazione, avrei fatto lo stesso.
Altrettanto legittimo e ragionevole, quindi, che io, giunti a questo punto, chieda il riconteggio non solo quelle che potevano risultare dubbie. Ora la sottocommissione dovrà relazionare alla Giunta delle elezioni del Senato, la quale avrà il compito di dare comunicazione ufficiale del risultato, poi si procederà al contradditorio tra le parti. In pieno accordo con il Gruppo Pd al Senato, che sta seguendo la vicenda sul fronte legale e politico, sto già interessando un gruppo di esperti per presentare richiesta di riconteggio di tutte le schede del collegio'
'Comprendo che anche un senatore in più sarebbe appetibile per questa maggioranza, visto che al Senato la compagine gialloverde è diventata più risicata dopo l’ingresso nel Gruppo misto di alcuni parlamentari 5stelle contrari alla politica attuata da questo Governo - conclude con ironia Patriarca - ma la mia elezione è stata validata dalla Corte d’appello di Bologna e, quindi, in mancanza di decisioni superiori contrarie, continuo nel mio lavoro in Commissione, in Aula e sul territorio al servizio della nostra comunità. C’è ancora una ricostruzione post-sisma da concludere e questa maggioranza sta dimostrando non solo disinteresse, ma anche distruttività, come la vicenda dei tecnici Invitalia, il cui contratto scade a fine mese e non è rinnovabile per una norma varata da questo Governo, sta dimostrando”.