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'La sicurezza sul fronte regionale e locale? E' una questione di atteggiamento. Faccio un esempio: ora che Verona è governata dal centro-sinistra di fronte ad uno spacciatore che minacciava persone con coltello in stazione e si è avventato contro un agente di polizia obbligandolo a sparare, l'amministrazione ha affermato che il criminale ha espresso il bisogno di aiuto, noi lo avremmo trrattato come un criminale e dimostrato di essere sempre dalla parte delle forze dell'ordine pronte anche a sparare di fronte a una minaccia per la collettività'. Flavio Tosi sintetizza con un esempio recente, accaduto a Verona, la sua ricetta per la sicurezza. E lo fa nell'ultimo giorno della campagna elettorale insieme a Pier Giulio Giacobazzi candidato di Forza Italia che questa sera chiuderà la campagna elettorale con il senatore Maurizio Gasparri.
'Non riesco a individuare una zona di Modena che possa essere considerata effettivamente sicura in questo momento storico', ha dichiarato Giacobazzi, evidenziando come i problemi legati alla sicurezza siano ormai diffusi su tutto il territorio. 'In passato, alcune aree, come il Villaggio Zeta o il quartiere di San Faustino, venivano percepite come più tranquille, ma oggi la situazione è cambiata e le problematiche si sono estese a tutte le realtà urbane'.
Giacobazzi critica l’approccio della sinistra in materia di accoglienza degli immigrati, riferendosi alle politiche di accoglienza diffusa per soggetti irregolari e richiedenti asilo promosse a livello locale. A suo parere, queste politiche non hanno avuto l'effetto desiderato nel migliorare la sicurezza, ma anzi hanno alimentato l'insicurezza, andando nella direzione contraria a quella promessa, creando dei veri propri agglomerati dove nemmeno la presenza di un posto di polizia locale e la residenza di agenti e vertici della polizia locale hanno risolto la situazione, come al R-Nord oltre al residence Costellazioni'
Le sfide della sanità e delle infrastrutture per la prevenzione delle alluvioni
Flavio Tosi, già assessore regionale alla sanità in Veneto, ha richiamato le responsabilità praticamente esclusive della Regione rispetto alla gestione della sanità a livello territoriale: 'Le leggi quadro sulla sanità vengono gestite a livello regionale, ma ogni Regione le interpreta a modo suo. La Regione Emilia-Romagna ha fatto scelte discutibili in merito agli stipendi del personale, ai contratti e alla diversificazione dei servizi', ha dichiarato Tosi, che ha sottolineato come di fronte al problema delle liste d'attesa registrato anche in Veneto si è fatto fronte con una oculata distribuzione e utilizzo della sanità privata convenzionata.
Modello Veneto che per Tosi avrebbe funzionato meglio, rispetto a quello dell'Emilia Romagna, anche sulla prevenzione delle alluvioni e del dissesto idrogeologico. 'Dopo la l'ultima alluvione di circa 10 anni fa il Veneto ha speso, che non vuol dire stanziati vuol dire spesi materialmente, 1,7 miliardi di euro per infrastrutture e bacini di laminazione. Questo ha portato a risultati concreti. A fronte di analoghe precipitazioni dovute all'innegabile cambiamento climatico, gli effetti in Veneto sono molto più limitati, meno disastrosi'.
Un'analisi politica della probabile bassa affluenza alle urne e l’occasione per il centrodestra
Tosi, nell'incontro nel centro di Modena insieme al candidato di Forza Italia Piergiulio Giacobazzi, ha poi fatto riferimento al contesto politico nazionale e regionale, sottolineando che, sebbene la situazione attuale sembri favorevole alla sinistra, il centrodestra ha un'importante opportunità. 'Nonostante l'affluenza alle urne sia prevista bassa, ogni voto sarà determinante. L’affluenza al 50% rende ogni voto più prezioso, e questo potrebbe favorire un cambio di rotta', ha affermato.
'Il centro-sinistra lo sa bene e a livello nazionale non a caso ha fatto in modo che si parlasse il meno possibile delle elezioni regionali dell'Emilia Romagna. Oggi il fatto che molta gente non sappia ancora che si voti ne è la conferma'.
Gi.Ga.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>