Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Partiranno a settembre i lavori di restauro e riparazione del liceo socio-pedagogico e musicale Carlo Sigonio. L’intervento, per un valore complessivo di 11 milioni di euro, interessa una superficie complessiva di 7.400 metri quadri, recuperando anche aree dell’edificio non utilizzate da parecchi anni, con circa 4 mila metri quadri di spazi all’aperto, tra cui un cortile di 3.324 metri quadri, il chiostro e i giardini interni'. A dare notizia dei tempi d'avvio del cantiere è il Comune di Modena.
Ricordiamo che l'appalto per la ristrutturazione del Sigonio è stato vinto dalla ditta Pessina costruzioni spa di Milano.
Pessina coinvolto nel caso sollevato dalla trasmissione Report circa il rapporto tra il suo impegno di costruttore e quello nell'Unità (quotidiano Pd ora chiuso e soppiantato dal quotidiano on line Democratica che vede anche la presenza del modenese Piacentini il quale due settimane fa ha fatto fallire la sua società editoriale lasciando un mare di debiti) e l'assegnazione di appalti. Report ha sottolineò come nel 2014 l’utile del gruppo Pessina fosse diminuito del 96% e come dal 2015 con l'acquisto dell'Unità (che perde 400mila euro al mese) l’azienda abbia ottenuto commesse per 236 milioni di euro. Ecco, tra questi appalti vinti da Pessina vi era quello modenese da 11 milioni per il restauro del liceo Sigonio, la prima volta per il gruppo milanese nella nostra provincia.
L'esito della gara modenese venne ufficializzato il 30 novembre 2016, ma i secondi arrivati nell'appalto pubblico decisero di fare ricorso, bloccando così l'avvio del cantiere. La gara era stata vinta, su 16 imprese, da Pessina con un punteggio di 77,6 contro i 77,257 dei secondi in graduatoria, la Ati composta da Emaprice spa di Bolzano e Ranzato impianti srl di Padova. Da notare infine che al terzo posto in quell'appalto troviamo il Consorzio stabile Coseam Italia spa (73,063 il punteggio), consorzio di riferimento operativo ancora una volta di Piacentini costruzioni.
Il Tar comunque bocciò il ricorso della Ati di Bolzano e Padova.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>