articoliPolitica
La Pressa
Nessuna violazione nel rispetto della privacy dei propri iscritti da parte di Fna, legittimata da statuto ad utilizzare le banche dati relativi ai propri iscritti per promuovere e sostenere propri candidati in campagna elettorale, e nessuna da parte del Caf Italia (Centro assistenza Fiscale) di Modena, in quanto soggetto estraneo alle violazioni contesti perché non titolare dei dati personali utilizzati ai fini della propaganda elettorale.
Questi, in sintesi, i rilievi alla base della decisione del garante della Privacy di archiviare il procedimento avviato sull'esposto di Modena Volta Pagina del 3 luglio scorso, rispetto ad un presunto illegittimo trattamento dei dati personali ai fini di propaganda elettorale da parte degli appartenenti al Caf.
La vicenda riporta alle elezioni amministrative del maggio 2019, quando mediante la piattaforma Aruba in uso a Fna di Modena, veniva inviato un sms agli iscritti della federazione con il quale si invitava a sostenere la responsabile della Consulta Aderenti a Fna, Katia Parisi, candidata per il consiglio comunale.
Un fatto che scatenò una forte reazione del mondo politico, anche in casa PD dove l'allora candidato Fabio Poggi, poi eletto e posto alla presidenza del Consiglio comunale, definì la vicenda grave.
Ma al di là della polemica politica fu Modena volta pagina, lista civica non eletta in consiglio, attraverso il suo legale rappresentante e sei iscritti, a presentare formale esposto al garante della privacy, contestando che il CAF avrebbe utilizzato in modo illecito la banca dati degli iscritti al CAF per svolgere campagna elettorale.
Esaminate le documentazioni e sentite le parti emerse che il 'CAF Pelusia' citato come mittente dell'SMS non indicava il Centro di assistenza fiscale bensì la Consulta Aderenti Fna, l'organizzazione che al suo interno comprende anche il Caf ed altre sigle. Fatto sta che l'FNA, nel suo statuto, prevede, nell'elenco delle finalità dell'associazione, quella di 'sostenere i propri rappresentanti o responsabili sindacali impegnati in consultazioni elettorali di qualsiasi ordine e grado e di qualsiasi schieramento politico, inviando comunicazione di sostegno agli associati e cittadini simpatizzanti sostenitori per fax mail telefono internet e messaggi'.
In soldoni, FNA poteva, da statuto fare ciò che ha fatto senza violare norme e privacy. Da qui la decadenza di fatto dei presupposti del ricorso di Modena Volta pagina. Decadenza su due fronti: da un lato il soggetto contestato nel ricorso, ovvero il CAF (inteso come centro di assistenza fiscale), non era il soggetto dal quale derivava la comunicazione (inviata ufficialmente dalla Consulta FNA di cui Katia Parisi, poi eletta in Consiglio comunale, è presidente), e dall'altro il fatto che FNA era legittimata ad inviare quel genere di messaggio ai propri iscritti.
Alla luce di questi rilievi il garante per la privacy ha stabilito che nessuna violazione può essere ravvisata in capo a CAF Italia, visto che il trattamento dei dati personali a fini di propaganda elettorale non è stato effettuato dal centro di assistenza fiscale, e allo stesso tempo ha ritenuto che non possa configurarsi da parte di FNA un'ipotesi di esclusione del consenso dell'interessato visto che tale consenso è previsto da statuto anche nella finalità di comunicazione politica a sostegno dei rappresentanti dei responsabili.
Da qui il provvedimento di archiviazione al quale ora i proponenti dell'esposto potranno presentare opposizione all'autorità giudiziaria ordinaria.
Gi.Ga.
Sms elettorali, garante archivia ricorso MVP contro Caf: nessuna violazione privacy

Archiviato il caso dell'sms inviato da Caf il giorno delle elezioni amministrative a sostegno della candidata Katia Parisi. L'utilizzo della banca dati degli iscritti FNA è legittima e il Caf è estraneo ai fatti
Nessuna violazione nel rispetto della privacy dei propri iscritti da parte di Fna, legittimata da statuto ad utilizzare le banche dati relativi ai propri iscritti per promuovere e sostenere propri candidati in campagna elettorale, e nessuna da parte del Caf Italia (Centro assistenza Fiscale) di Modena, in quanto soggetto estraneo alle violazioni contesti perché non titolare dei dati personali utilizzati ai fini della propaganda elettorale.
Questi, in sintesi, i rilievi alla base della decisione del garante della Privacy di archiviare il procedimento avviato sull'esposto di Modena Volta Pagina del 3 luglio scorso, rispetto ad un presunto illegittimo trattamento dei dati personali ai fini di propaganda elettorale da parte degli appartenenti al Caf.
La vicenda riporta alle elezioni amministrative del maggio 2019, quando mediante la piattaforma Aruba in uso a Fna di Modena, veniva inviato un sms agli iscritti della federazione con il quale si invitava a sostenere la responsabile della Consulta Aderenti a Fna, Katia Parisi, candidata per il consiglio comunale.
Un fatto che scatenò una forte reazione del mondo politico, anche in casa PD dove l'allora candidato Fabio Poggi, poi eletto e posto alla presidenza del Consiglio comunale, definì la vicenda grave.
Ma al di là della polemica politica fu Modena volta pagina, lista civica non eletta in consiglio, attraverso il suo legale rappresentante e sei iscritti, a presentare formale esposto al garante della privacy, contestando che il CAF avrebbe utilizzato in modo illecito la banca dati degli iscritti al CAF per svolgere campagna elettorale.
Esaminate le documentazioni e sentite le parti emerse che il 'CAF Pelusia' citato come mittente dell'SMS non indicava il Centro di assistenza fiscale bensì la Consulta Aderenti Fna, l'organizzazione che al suo interno comprende anche il Caf ed altre sigle. Fatto sta che l'FNA, nel suo statuto, prevede, nell'elenco delle finalità dell'associazione, quella di 'sostenere i propri rappresentanti o responsabili sindacali impegnati in consultazioni elettorali di qualsiasi ordine e grado e di qualsiasi schieramento politico, inviando comunicazione di sostegno agli associati e cittadini simpatizzanti sostenitori per fax mail telefono internet e messaggi'.
In soldoni, FNA poteva, da statuto fare ciò che ha fatto senza violare norme e privacy. Da qui la decadenza di fatto dei presupposti del ricorso di Modena Volta pagina. Decadenza su due fronti: da un lato il soggetto contestato nel ricorso, ovvero il CAF (inteso come centro di assistenza fiscale), non era il soggetto dal quale derivava la comunicazione (inviata ufficialmente dalla Consulta FNA di cui Katia Parisi, poi eletta in Consiglio comunale, è presidente), e dall'altro il fatto che FNA era legittimata ad inviare quel genere di messaggio ai propri iscritti.
Alla luce di questi rilievi il garante per la privacy ha stabilito che nessuna violazione può essere ravvisata in capo a CAF Italia, visto che il trattamento dei dati personali a fini di propaganda elettorale non è stato effettuato dal centro di assistenza fiscale, e allo stesso tempo ha ritenuto che non possa configurarsi da parte di FNA un'ipotesi di esclusione del consenso dell'interessato visto che tale consenso è previsto da statuto anche nella finalità di comunicazione politica a sostegno dei rappresentanti dei responsabili.
Da qui il provvedimento di archiviazione al quale ora i proponenti dell'esposto potranno presentare opposizione all'autorità giudiziaria ordinaria.
Gi.Ga.

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Redazione La Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli.Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, s.. Continua >>
Articoli Correlati
Politica
25 Giugno 2019 - 00:20
Politica
24 Marzo 2021 - 14:03
Politica - Articoli Recenti
La Russia ha lanciato con successo un missile da crociera ipersonico Zircon dal Mare di ..
28 Maggio 2022 - 13:53
'Se anche fosse risultato colpevole un ex partigiano, non alla lotta partigiana e alla ..
28 Maggio 2022 - 13:17
Questo l'obiettivo dell'Ordine del giorno presentato dal Consigliere PD Franchini ed ..
28 Maggio 2022 - 01:19
Il caso Mirandola accende il dibattito e la protesta. Sabato alle 11 sit-in davanti ..
27 Maggio 2022 - 18:30
Politica - Articoli più letti
Se regole irrazionali che nulla hanno a che vedere con la pandemia (che pur esiste sia ..
03 Febbraio 2022 - 07:40
Gli under 50 pensano non è un problema loro, i vaccinati si sentono al sicuro e gli over 50..
13 Febbraio 2022 - 08:38
Noi proveremo per voi compassione e fastidio, pietà e nausea. Ma non vi perdoneremo. Come ..
26 Gennaio 2022 - 11:21
L'Italia del premier osannato come il cavaliere bianco in grado di evitare il default, lo ha..
23 Gennaio 2022 - 10:58