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Il graduale aumento dei parcheggi a pagamento nella cintura intorno al centro di Modena e contestuale all'aggiornamento nel 2016 della concessione, a Modena Parcheggi, per la gestione della sosta, prolungata fino al 2053, ha aumentato lo squilibrio tra il numero di parcheggi a pagamento e quelli a sosta libera. Questi ultimi sono ora poco più della metà di quelli a sosta regolamentata, a pagamento, ovvero 5.835 rispetto ai 3.068.
E' quanto emerge dalle analisi contenute nei documenti allegati alla bozza del Pums (Piano Urbano della mobilità Sostenibile), adottato dalla giunta e pubblicato sul sito web del Comune fino al prossimo 24 settembre. Data entro la quale è possibile presentare le osservazioni.
Nell'allegato, che traccia una fotografia analitica della sosta nell'area intorno al centro, divisa per settori e per vie di riferimento, emergono anche altri dati complessivi sull'offerta di sosta nella cintura del centro.
Sono 534 quelli a tempo, con disco orario, 329 quelli destinati ai disabili e 272 quelli privati con sosta esclusiva.
Ora la sfida è quella di dare un senso ai dati, soprattutto in funzione degli obiettivi dello stesso Piano fissati in linea generale dalla Regione. Ovvero, come primo punto, ampliamento delle zone a traffico limitato, estensione delle aree pedonali, delle zone 30 e delle corsie preferenziali, anche ai fini del miglioramento delle accessibilità e dell’interscambio modale
Secondo punto miglioramento dell'attrattività del trasporto pubblico anche attraverso la riqualificazione, la messa in sicurezza e l'informazione all'utenza del trasporto pubblico. Terzo punto, l'aumento della velocità del trasporto pubblico locale e riduzione della incidentalità, con particolare riferimento alle utenze deboli.
Ultimo punto, ma non per importanza, il potenziamento della mobilità ciclo-pedonale, sia come offerta sia come domanda, anche con ricucitura di piste ciclabili esistenti e incentivazione ai depositi custoditi con noleggio e riparazione delle bici.
Redazione Pressa
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