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Nonostante i circa 40 minuti di diretta Facebook sulla pagina della Regione, organizzata sulla pagina ufficiale della Regione, anche per rispondere alle domande di molti utenti, il presidente della Regione Bonaccini non è riuscito, e non ha potuto, dare anche solo indicazioni, se non certezza, rispetto alle modalità di gestione, in Emilia-Romagna, della cosiddetta fase due dell'emergenza che dovrebbe scattare dal prossimo 4 maggio. Rimandando sostanzialmente tutto a linee guida nazionali che, ha auspicato Bonaccini, dovrebbero essere chiare per tutti. Anche in quegli ambiti in cui la libertà di scelta della Regione, espressa fino ad ora con specifici decreti in chiave restrittiva rispetto ai decreti nazionali, aveva consentito modalità diverse nell'applicazione del blocco.
Bonaccini sceglie la linea attendista, nonostante al 4 maggio manchino solo 10 giorni, rimandando tutto alle decisioni del governo, per diversi ambiti della vita: dalla possibilità data ai bambini, anche con i genitori di farsi una passeggiata oltre al perimetro del proprio cortile, all'uso delle mascherine, che il presidente auspica obbligatorio per decreto su tutto il territorio nazionale. In risposta a parrucchieri ed estetisti che gli chiedono come, ancora prima del quando, fare combaciare la sostenibilità economica di una attività nel momento in cui dovrebbero contingentare ad uno ad uno e su appuntamento in clienti, Bonaccini promette impegno ma da quasi per certo che per loro il 4 maggio non sarà data di apertura, al di la della condizioni. Sugli spostamenti, dichiarandosi sempre in attesa delle linee nazionali, Bonaccini prevede che continueranno a non essere consentiti gli spostamenti fuori regione e comunque senza giustificato motivo (anche se presumibilmente le maglie saranno più larghe.
Insomma, più rimandi che risposte, con qualche conferma, positiva per esempio per i tirocinanti. Tra le categorie meno tutelate che fino alla riapertura delle attività in cui svolgevano il tirocinio, riceverenno un sussidio a copertura che potrebbe andare dai 450 euro (annunciati la scorsa setimana dal commissario Venturi), ai 900 (prospettati oggi da Bonaccini).
Bonaccini annuncia l'arrivo di un altro milione di mascherine per la sicurezza delle aziende nella fase due
Un altro milione di mascherine, dopo quello già consegnato la settimana scorsa, per supportare concretamente la riapertura in sicurezza delle imprese emiliano-romagnole. In attesa del via libera del Governo alla cosiddetta “Fase 2”, dalla Regione è partita, questa mattina, la consegna del secondo milione di mascherine gratuite destinate ai lavoratori attraverso le associazioni imprenditoriali firmatarie del Patto per il Lavoro.
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>