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Una seduta a tratti surreale e apparentemente infinita, conclusa all'1,30 della notte con l'approvazione, da parte della sola maggioranza, del rendiconto di bilancio 2016. Un bilancio sulla cui legittimità pesa ora il parere del Prefetto, che potrebbe certificare la mancanza dei presupposti per l'approvazione e quindi l'annullamento. Il tutto ruota intorno ai tempi di consegna dei documenti principali ed allegati al bilancio che devono essere posti a disposizione dei consiglieri in tempo utile (20 giorni prima), per poterli leggere, valutarli, discuterli e, appunto, approvarli. Un tempo che non è stato rispettato e che costituisce (come recentemente è stato per i comuni di Riolunato e Pievepelago), motivo di rinvio della discussione. Ad una data utile a quella che, al netto di proroghe, è consentirta agli enti locali per l'approvazione, ovvero il 30 aprile.
Giunti a fine maggio, i tempi non ci sono più, e la situazione potrebbe essere, per legge, risolta con il commissariamento del comune. Decisione che in ultima istanza spetterebbe al Tar ma sul quale pesa il parere del Prefetto al quale l'opposizione ha deciso di presentare una istanza,per valutare la situazione.
Difficile che si arriverà a quel punto, ovvero al commissariamento ma i presupposti sotto il profilo tecnico e politico, ci sono. 'Il rendiconto 2016 è stato completato il 23 maggio, due giorni fa. La legge dice che abbiamo minimo 20 giorni per studiarlo ma l'Unione se ne è infischiata e lo ha messo in evidenza ieri - sottolineano questa mattina i consiglieri di Forza Italia Mauro Neri e Antonio Platis. 'Per questo presenteremo un esposto e chiederemo un parere al Prefetto. Nella bassa le Amministrazioni sono talmente in affanno che neppure il resoconto dei soldi spesi riescono a redigire nei termini, come si può pensare di scaricare sul groppone dei comuni terremotati oltre 300 profughi'.
Un esposto al Prefetto che verrà presentato e firmato da tutti i consiglieri di opposizione.
Redazione Pressa
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