La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook X Youtube Linkedin Instagram Telegram

Spazio ADV dedicata a LG
Spazio ADV dedicata a Tradizione e sapori di Modena
Spazio ADV dedicata a LG
Articoli Politica

Toti a Modena: 'La politica si riprenda spazi e prerogative'

Toti a Modena: 'La politica si riprenda spazi e prerogative'

L'ex presidente della Regione Liguria ieri è stato ospite del convegno annuale di Popolo e Libertà


2 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a Tradizione e sapori di Modena
'Oggi la politica ha bisogno di riappropriarsi dei propri spazi e delle proprie prerogative, anche nei confronti di altri organi dello Stato, compresa la Magistratura'. Così Giovanni Toti, ex presidente della regione Liguria, travolto la scorsa estate dalla bufera giudiziaria che lo ha portato alle dimissioni, intervenendo ieri a Modena, ha dialogato con Luca Ghelfi all'appuntamento fissato nel programma di confronti del convegno annuale di Popolo e Libertà di Carlo Giovanardi.

'Il libro intitolato 'Confesso, ho governato', è una riflessione sui rapporti tra politica e altri poteri dello stato. Parte dalla mia esperienza personale e dalle battaglie che ho affrontato. La politica, nel corso degli anni, ha abdicato al proprio potere e alla responsabilità di fare le cose, delegando ad altri poteri dello stato. Questo cammino inizia da lontano, con Mani Pulite, e non si è mai interrotto. Oggi, a mio modo di vedere, la politica ha bisogno di riappropriarsi dei propri spazi e delle proprie prerogative. Questo può avvenire solo con un impegno e con l'assunzione di responsabilità. In questa cornice si inseriscono anche i rapporti tra politica e magistratura. 'La magistratura può sbagliare, e ha sbagliato spesso in questo paese, sia in malafede che in buona fede.
Come tutte le persone, anche i magistrati possono commettere errori. Tuttavia, la giustizia dovrebbe basarsi su principi morali piuttosto che solo penali. Questo vale anche per la Corte dei Conti e i tribunali amministrativi. Nel libro racconto anche dei limiti che la politica si è autoimposta, spesso cambiando le regole'.
Passaggio obbligato rispetto alla riforma della giustizia. 'Il ministro della giustizia Carlo Nordio è una persona competente e seria, e sta provando a fare del suo meglio. Spero che la maggioranza politica che sostiene il governo riesca a portare avanti le riforme necessarie. Tuttavia, la giustizia è stata spesso usata come strumento di lotta politica. La politica ha avuto paura di schierarsi e ha osservato passivamente ciò che accadeva nel paese, quasi fosse una spettatrice e non una protagonista'.
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.