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ll primo confronto elettorale pubblico, faccia a faccia, tra Elena Ugolini e Michele de Pascale si svolge in piazza a Parma nella giornata conclusiva della festa di Open. Per il candidato del PD e del cosiddetto campo largo di centro sinistra è una eccezione in una marea di impegni elettorali cancellati. Come sindaco e presidente della provincia di Ravenna alluvionata non era scontato esserci. Invece la conferma è arrivata ieri sera, ed è così che il confronto si è svolto. Il tema dell'alluvione ha da subito e prevalentemente catalizzato l'attenzione, con De Pascale che parte forte riportando l'attenzione alle parole del ministro Musumeci strappando il primo applauso. 'Noi abbiamo vissuto molto male la speculazione politica che è partita ad eventi in corso.
E' la prima volta nella storia della Repubblica che un ministro della Protezione Civile, come il ministro Musumeci, fa conferenze stampa invece di coordinare i soccorsi sul territorio', ha detto il sindaco di Ravenna De Pascale che ha poi citato l'appello del presidente Meloni a non fare polemiche e a lavorare seriamente. Per De Pascale 'uno schiaffo dato al ministro Musumeci'. Poi il suo appello alla Meloni. 'Venga in Romagna, ascolti e parli con gli amministratori per capire le esigenze e stanziare i fondi necessari'.
Elena Ugolini riporta la questione su mezzo secolo di mancata manutenzione dei fiumi, la mancata realizzazione delle grandi opere per la prevenzione, e il rischio sempre più alto che per questo sta vivendo il territorio. 'In questi 54 anni, da quando è nata la Regione, non è stato fatto un piano di governo delle acque serio - ha spiegato - Non sono stati puliti e drenati i letti dei fiumi.
Fino a maggio 2024 se un agricoltore portava via i tronchi vicino ai suoi campi era multato. Non è possibile non tenere conto di questo. L'approccio deve cambiare e oltre ad un grande piano delle acque, che faremo, penso ad un sistema in cui chi vive e lavora sul territorio e sui fiumi sia coinvolto nelle scelte ed eventualmente, nel caso per di agricoltori che conoscono il territorio, nelle attività'.
Il clima si scalda quando arrivano frecciatine sul fronte dell'appartenenza politica. 'Io sono del PD ed è chiaro quale è il mio riferimento - afferma De Pascale - ma lei che si dichiara civica ed è appoggiata dal centro destra' - afferma rivolgendosi alla Ugolini, 'che cosa ha votato alle ultime elezioni Europee'? Domanda inattesa, che pone per un attimo in malcelato imbarazzato la candidata: 'Io alle europee non ho votato, ero all'estero'. Il pubblico si divide tra disapprovazione e approvazione. Poi lei rilancia sull'intreccio tra 'PD ed economia, un intreccio che limita e che intimorisce chi di quel sistema non fa parte. 'Ricevo due tipi di sms. Quelli che scrivono coraggio, come se mettersi contro questo sistema fosse un’impresa coraggiosa, come se non possa esistere alternativa, e molti altri di persona, anche professionisti, che dichiarano di sostenermi ma di non potersi esporre senza svantaggi. Questo è un meccanismo che esclude anziché includere'.
'Sentitela bene' - afferma De Pascale rivolgendosi al pubblico, 'perché questa è la stessa storia che da sempre i candidati di centro destra raccontano, senza rendersi conto che molti degli stessi elettori di centro destra non la pensano così. Quindi lasciatela dire perché frasi così per noi non sono altro che una garanzia. Se fosse stato così avrei dovuto criticare mio padre che era di destra'.
Sulla sanità si ripete quel botta e risposta che in queste settimane abbiamo raccontato più volte, a distanza. Questa volta nel primo incontro elettorale, in un faccia a faccia diretto, le cose non cambiano. Lei rilancia il concetto della centralità della persona e della valorizzazione del personale medico e infermieristico, non dei processi. 'Il sistema creato negli ultimi anni, oltre a ridurre le prestazioni, non ha valorizzato gli straordinari operatori della sanità e ha considerato i pazienti come numeri e come prestazioni. Noi vogliamo superare tutto ciò con un cambio di approccio e di visione che ponga la persone e la loro presa in carico al centro. Dobbiamo porre al centro ed aiutare la persone che svolgono quel grande lavoro a supporto di un familiare malato, con disabilità e che comunque ha bisogno, investendo su di loro e sull'assistenza domiciliare. Come fa un candidato come De Pascale, che dichiara che il sistema sanitario regionale è da cambiare e riformare, ad essere credibile, quando rappresenta ed è sostenuto da chi ha creato ciò che è da cambiare'?.
'Lo vada a chiedere a Zaia o ai governatori di centro destra che lamentano, come noi, il definanziamento della sanità pubblica, e un rapporto con il PIL mai stato così basso' - replica De Pascale.
'Si è vero, diciamo che ci sono cose da cambiare ma per migliorare, per essere il meglio non i meno peggio e non prendiamo lezioni anche da regioni come la Lombardia dove al di là delle eccellenze a livelli alti, il resto del sistema sta fallendo' - conclude De Pascale insieme ad un riferimento all'età. Indiretto. 'Sono il primo candidato che per età non ha votato ai tempi della prima repubblica. 'E io sarei la prima donna a diventare presidente della Regione, per quello invito anche te e il PD che parla sempre di donne ma none candida, a votare me' - replica Ugolini.
Gi.Ga.