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Unicredit conferma appoggio al Gay pride. E Giovanardi cambia banca

Unicredit conferma appoggio al Gay pride. E Giovanardi cambia banca

'Liberi loro di avallare questi atteggiamenti, libero io di cambiare istituto di credito'


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Aveva chiesto all'Unicredit di dissociarsi da comportamenti del gay pride 'che offendono i sentimenti di milioni di italiani, cattolici e non', ma Unicredit ha risposto oggi picche e così l'ex ministro Carlo Giovanardi ha deciso ufficialmente di cambiare banca.

La richiesta
In una lettera inviata al presidente dell’Unicredit Pier Carlo Padoan Giovanardi nei giorni scorsi aveva segnalato di 'aver letto con stupore il comunicato di Unicredit in cui la Banca si diceva orgogliosa di supportare le celebrazioni del Pride, a cominciare dalla iniziativa di illuminare con i colori dell’arcobaleno la Sede Centrale in Piazza Gae Aulenti a Milano, a sostegno delle iniziative del Milano pride diffuse in tutta la città'. 'Quest’anno purtroppo - aveva detto Giovanardi - alle consuete ostentazioni di sguaiate esibizioni che danneggiano anzichè favorire i diritti degli omosessuali, si è aggiunta una blasfema parodia di Gesù Cristo, una petulante attacco alla Santa Sede e, cosa più grave di tutte, la richiesta di sdoganare in Italia, dove è giustamente reato, l’abominevole pratica dell’utero in affitto. Nella mia duplice veste di ex parlamentare e Ministro della Repubblica, che ha più volte giurato di osservare lealmente la nostra Costituzione e le nostre leggi, e di ex dipendente Unicredit, ho chiesto pertanto al Presidente di dissociarsi da questi comportamenti che offendono i sentimenti più profondi di milioni di italiani, laici, cattolici o appartenenti ad altre fedi religiose.
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In caso contrario, ho segnalato al Presidente che sarò costretto con dolore a spostare in altro Istituto di Credito i rapporti bancari in essere presso una nostra filiale, perchè non intendo in nessun modo rendermi complice di queste inaccettabili forzature'.

La risposta
E la risposta della banca non si è fatta attendere.
'Gentile On. Avv. Giovanardi, UniCredit ha scelto di illuminare dei colori della 'rainbow flag' la guglia della sua sede centrale in Piazza Gae Aulenti a Milano durante le notti da venerdì 25 giugno a domenica 27 giugno, in sostegno al Milano Pride, per il quarto anno consecutivo - afferma la banca nella sua lettera di replica -. Questo testimonia l'incessante e forte impegno della banca sui temi della diversità e dell'inclusione, risorse essenziali per la sostenibilità del nostro business e l'innovazione, nonché parte integrante della nostra cultura aziendale. Promuovere un ambiente che accoglie diversità di pensiero e di idee permette altresì di soddisfare al meglio le esigenze dei clienti.
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Confidiamo di aver adeguatamente rappresentato il messaggio che UniCredit ha inteso trasmettere con questa iniziativa e porgiamo i nostri più cordiali saluti'.

Le conseguenze
'Prendo atto della risposta di Unicredit che a posteriori avalla gli atteggiamenti blasfemi, il livore anticattolico, gli attacchi sguaiati alla Santa Sede, la rivendicazione dell'ignobile pratica dell'utero in affitto ostentati al Gay Pride di Milano - afferma Giovanardi -. Libera Unicredit di sponsorizzare chi vuole, libero io di abbandonarlo per un Istituto di Credito che non sia complice di chi offende i convincimenti miei e di milioni di italiani'.
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