Modena, visita degli amministratori pubblici all'inceneritore: Hera fa da guida

'La differenziata nei 32 comuni serviti in provincia di Modena è infatti passata dal 66% del 2022 all’82% alla fine del 2024'
Durante l’incontro si è colta l’occasione per fare il punto sull’affidamento a Hera della gestione dei rifiuti nel bacino modenese, avvenuto nel 2022.
'Grazie all’impegno dei cittadini, delle amministrazioni, del gestore e alle nuove modalità di raccolta introdotte, la differenziata nei 32 comuni serviti in provincia di Modena è infatti passata dal 66% del 2022 all’82% alla fine del 2024: l’obiettivo regionale che impone il raggiungimento dell’80% di raccolta differenziata al 2027 è quindi già superato. Il costante e continuo incremento delle frazioni di carta, cartone e plastica arrivate all’impianto di selezione e quindi destinate al riciclo, così come quelle di vetro, organico e altri materiali recuperabili, ha inoltre permesso di diminuire la quantità di rifiuto urbano indifferenziato destinato al termovalorizzatore, che è passata dal 31% del 2020 al 18% del 2024 - fa sapere Hera -. L’iniziativa è stata un’occasione di confronto istituzionale per approfondire il tema della responsabilità diffusa tra scelte di governo del territorio da parte delle amministrazioni, compiti del gestore e comportamenti del cittadino; ma anche per riflettere su azioni che possano contribuire a una crescente ottimizzazione del servizio, puntando a una sempre maggiore qualità del rifiuto differenziato e, allo stesso tempo, anche ad una sua maggiore valorizzazione utili anche alla riduzione dei costi di gestione in favore dei cittadini. Le sfide attuali richiedono infatti riflessioni profonde anche su attività ormai consolidate e l’implementazione di un modello basato sul coinvolgimento attivo del cittadino, l’accessibilità e la semplificazione del servizio e l’ascolto del territorio'.
La delegazione è stata quindi accompagnata in visita all’impianto di selezione dei rifiuti differenziati (carta e plastica destinate al riciclo) di via Caruso e all'inceneritore nel polo impiantistico di via Cavazza, dove personale Herambiente ha illustrato il funzionamento dei due impianti.
'L’affidamento del servizio rifiuti urbani nel bacino Pianura e Montagna di Modena a Hera e ai suoi partner, operativo dal 2022 - afferma il Direttore di Atersir, Vito Belladonna - ha consentito di tenere sotto controllo gli incrementi dei costi rispetto a quelli di altri servizi nello stesso periodo, proprio per effetto della gara e del conseguente contratto di servizio col gestore. Si è inoltre prodotto un risparmio specifico di oltre 17 milioni di euro per la vendita delle frazioni differenziate al Conai. Ma noi intendiamo sottolineare il raggiungimento di obiettivi fondamentali per l’economia circolare, così come prevedeva il Patto per il lavoro e per il clima. Si conferma l’efficacia di una pianificazione mirata e del lavoro che Regione, Atersir e Comuni, stanno sviluppando affidando i servizi a gestori industriali, assegnando loro obiettivi ambientali ambiziosi come quelli previsti dal Piano regionale'.
'Il continuo dialogo e la costante collaborazione con le istituzioni, in particolar modo con i comuni e quindi con i cittadini – ha detto Paolo Paoli, responsabile Servizi Ambientali Area di Modena del Gruppo Hera – sono fondamentali per perseguire l’obiettivo comune di diminuire innanzitutto la produzione di rifiuti, e allo stesso tempo, costruire modelli e sinergie in grado di rendere le nostre città sempre più sostenibili. Una buona raccolta differenziata crea valore condiviso con il territorio, perché ogni aumento di qualità dei materiali raccolti ha una ricaduta positiva diretta sulle base economica da cui sono calcolate le tariffe pagate da tutte le utenze. Come gestore stiamo sviluppando soluzioni tecnologiche innovative per abilitare nuove e più efficaci soluzioni per la sensibilizzazione dell’utenza e continueremo a investire per aumentare le percentuali di riciclo di materia, ma questo risultato è il frutto di un’azione corale tra tutti gli attori della filiera, a partire dalle amministrazioni per poi giungere ai singoli cittadini, che sono anche i primi a beneficiarne'.
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