'Rifiuti a Modena, dopo un giro al gioco dell’oca siamo ritornati al punto di partenza'
Maria Grazia Modena: 'Assessore all’ambiente non ha avuto il coraggio di chiedere il metodo Aimag e Hera, per non correre rischi, voleva assorbire Aimag stessa'
'E in questi quattro anni a nostre spese ci hanno condotti anche nel giro di valzer del passaggio ad una “raccolta differenziata” di nome, ma non di fatto (vedi Treviso, Novara, Trento, Forlì, Faenza, ecc) che, pur con l’ambizione di una maggior percentuale di differenziata, così come realizzata da Hera, partner esclusivo del Comune di Modena, non poteva che fallire riempiendo la Città di rifiuti. Ora si cambia tutto per un dietro front al passato, ai cassonetti dove i cittadini tornano attori del conferimento dei rifiuti, con la minaccia di aggravi economici se sforano le concessioni di apertura dello sportello dell’indifferenziata, che già ora spesso non funziona troppo bene. I carrellati da inserire nei condomini saranno pochi perché chi gestisce la raccolta preferisce gli enormi camion automatizzati con un solo uomo a bordo. Il personale costa e potrebbe consigliare come fare una RD ottimale perdendo tempo. Quello che succederà lo vedremo molto presto, ma il pessimismo dilaga'.
'Certamente il sindaco Mezzetti non potrà gloriarsi di una riforma o modifica della raccolta rifiuti, tutto al più di una controriforma o abolizione di quel tentativo di raccolta differenziata con la raccolta mista stradale (sacchi più cassonetti) che non aveva niente a che vedere con la RD porta a porta che, a regime, riduce i rifiuti da incenerire, aumenta la qualità delle differenziata e con costanza, anno dopo anno, riduce la tariffa. Purtroppo la Tariffa Corrispettiva Puntuale che l’assessore Molinari ci sta propinando, dopo un “grande” lavoro di un anno, di puntuale ha solo i conferimenti in più che costano 1,65 euro ogni 30 litri IVA compresa. E’ rimasto il calcolo dei metri quadrati nella quota fissa che addossa i costi generali di pulizia e spazzamento totalmente a carico di chi paga. E’ purtroppo dimostrato che la maggior parte delle persone che gettano i rifiuti appena possono e dovunque sono la maggioranza di chi non ha la tessera smeraldo. Per fare il vero salto di qualità occorreva copiare da chi la raccolta differenziata porta a porta la fa da anni ed è vicino a noi come Forlì e i comuni limitrofi, Carpi e i comuni limitrofi che raggiungono percentuali costantemente superiori al 90% di differenziata e di riciclo - aggiunge Maria Grazia Modena -. Purtroppo l’assessore all’ambiente non ha avuto il coraggio di chiedere e capire il metodo Aimag e Hera, per non correre rischi, si è data da fare per avere il controllo di Aimag che gestisce la raccolta differenziata nella bassa pianura modenese, Carpi e Mirandola comprese, ottenendo sempre premi come azienda modello per la gestione dei rifiuti. Ci hanno dovuto pensare la Corte dei Conti dell’Emilia Romagna e della Lombardia, con due pronunce identiche a impedire che una delle migliori esperienze in Italia di raccolta differenziata porta a porta venisse inglobata da una multiutiliy quotata in borsa con azioni in possesso di fondi d’investimento che hanno lo scopo soprattutto di produrre utili per attrarre nuovi clienti in tutto il mondo'.
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