Gli interventi: tra gli interventi che interesseranno l’Ospedale, alcuni dei quali già avviati, ci sono la sostituzione delle pavimentazioni nelle aree di Medicina, Medicina Post-acuti, Area Omogenea, Blocco Operatorio e Osservazione Breve Intensiva (OBI); l’installazione dell’impianto di raffrescamento nella zona della Fisioterapia; il rifacimento del terrazzamento di copertura dei Poliambulatori e la realizzazione del bagno all’interno di due stanze di degenza del reparto di Medicina; inoltre verranno sostituiti i serramenti e si procederà all’installazione di sistemi di anti-allontanamento in diversi reparti per l’adeguamento alle norme di sicurezza.
Il piano prevede anche la sistemazione di alcune situazioni di criticità causate negli anni da infiltrazioni piovane e post-allagamenti, come ad esempio il ripristino del manto di copertura dei Corpi 1 e 2 dell’Ospedale.
Sempre nell’ambito dei nuovi interventi, sono già partiti in questi giorni i lavori per la realizzazione di un nuovo ricovero biciclette per i dipendenti della struttura sanitaria.
Al milione destinato all’ospedale di Vignola, si aggiungono quasi 450mila euro per ulteriori lavori di manutenzione in altre sedi del Distretto vignolese, come ad esempio la sostituzione integrale dell’impianto di raffrescamento e il rifacimento della pavimentazione al piano rialzato della sede del Distretto sanitario; la sostituzione delle porte automatiche d’ingresso alla Casa della Comunità di Spilamberto e la riqualificazione della Sala Riunioni del Distretto Sanitario Vignolese.Le dichiarazioni: “Oggi è una giornata importante per l’Ospedale di Vignola. Che, dopo il Covid, la nostra sanità sia in sofferenza è un dato di fatto. Occorrerebbero ingenti investimenti nazionali che non si sono ancora visti – commenta l’assessora con delega alla Sanità dell’Unione Terre di Castelli e sindaco di Vignola, Emilia Muratori –. È fondamentale quindi che Ausl confermi investimenti in personale e servizi sull’Ospedale di Vignola e sul suo Pronto Soccorso, punti di riferimento anche per i vicini comuni di pianura, montagna e in parte anche del bolognese. Il secondo medico nel turno notturno al Pronto soccorso e l’anestesista presente h24 consentiranno di apportare importanti novità all’organizzazione dei servizi, così come sono davvero necessari gli investimenti pensati per riqualificare spazi e strutture. Noi sindaci sosteniamo una sanità vicina ai cittadini e ai territori”.“Dopo Mirandola, continuiamo nel nostro percorso di presentazione degli interventi, che hanno l’obiettivo migliorare i luoghi di salute della nostra provincia – afferma il Direttore Generale dell’Ausl di Modena, Mattia Altini -.
Nella foto, amministratori locali e dirigenti Ausl durante il sopralluogo presso l'ospedale



