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'Alle dichiarazioni di intenti, alle manifestazioni di interesse di soggetti industriali potenzialmente interessati a rilevare il ramo produttivo e a salvare i circa 350 posti di lavoro messi a rischio alla Mozarc ex Bellco di Mirandola, ora deve seguire un cronoprogramma chiaro ed una assunzione di responsabilità che ponga già nelle prossime settimane punti fermi e garanzie. Le rassicurazioni e le prospettive emerse nell’incontro dello scorso 17 settembre al Ministero, e confermate oggi in parlamento dalla sottosegretaria Bergamotto in risposta all’interrogazione presentata dalla deputata del M5S Stefania Ascari, devono trovare un supplemento in termini di garanzie fattuali. Mancano poco meno di 4 mesi rispetto alla scadenza del gennaio 2025 entro la quale la società si è impegnata a mantenere occupazione e produzione e ancora meno al 30 novembre, data entro la quale il tavolo tra le parti coinvolte nella vertenza si dovrà riunire per la terza volta per fare emergere una short list di potenziali investitori'.
Lo ha affermato oggi la candidata del Movimento 5 stelle alle elezioni regionali Barbara Moretti commentando la risposta del governo fornita in aula all'interrogazioni di Stefania Ascari. La sottosegretaria Bergamotto ha sostanzialmente riassunto in aula i vari passaggi che dal giugno scorso, mese in cui era stato annunciato lo stop alla produzione e gli esuberi per 350 addetti, hanno portato a prospettive di soluzione della crisi attraverso diversi tavoli, a livello di governo regionale e nazionale, l'ultimo dei quali, il 17 settembre scorso, presso il ministero del Made in Italy, ha fatto emergere un serie di proposte qualificate da parte di realtà industriali potenzialmente pronte a proseguire la produzione garantendo la forza occupazionale. Un tavolo, quello del 17 settembre, riaggiornato al 30 novembre per definire l'elenco dei soggetti interessati. Passaggio determinante prima della ulteriore scadenza prospettata dall'azienda del gennaio 2025, entro la quale verrebbe garantita la produzione.
'Un tempo brevissimo rispetto al quale non ci si può fare trovare impreparati. Il Movimento 5 Stelle, dal livello parlamentare a quello regionale, con i propri coordinatori, a quello locale, segue con attenzione la vertenza ed è pronto per continuare a garantire il proprio contributo in tutte le sedi. Nell’obbiettivo unico e prioritario di garantire piena occupazione, come conseguenza del mantenimento della produzione. Lo stop, in uno stabilimento di tale importanza, in un distretto biomedicale basato su aziende strutturalmente simili alla Mozarc, controllate da multinazionali, potrebbe avere un effetto a cascata su altre realtà industriali e su un settore ora profondamente colpito dagli effetti del payback sui dispositivi medici, dopo la sentenza della Consulta. Effetti che il territorio provinciale, regionale e, per importanza, nazionale, non si può permettere di subire' - conclude Barbara Moretti.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>