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'Fino alle prima metà degli 2000 l'emergenza non era quella afro, ma quella grave, anche se meno visibile e palpabile per cittadini, legata all'occupazione da parte delle famiglie criminali. A quel tempo molti commercianti della zona pagavano il pizzo. C'era anche un famoso bar in mano ad una famiglia di spicco della criminalità organizzata che venne chiuso grazie all'azione di denuncia di cittadini e con rischio diretto per alcuni consiglieri comunali. Ma ieri, come oggi, fu l'azione popolare, della gente, esaperata dal degrado, anche urbanistico, dilagante, e dalla presenza di locali gestiti famiglie mafiose, che obbligarono le forze dell'ordine ad intervenire. Se oggi, di fronte ad una situazione altrettanto esasperante, anche se legata ad altre presenze, non vi foste mossi, sapete cosa sarebbe successo? Nulla'
Sergio Rusticali, con alle spalle una vita da sindacalista, già PD e ora passato ad Art.
1 - Mdp, ricorda a ruota libera e con sicurezza (anche perché in quella zona ci ha abitato e la conosce bene), ciò che era viale Gramsci 15-20 anni fa e di come la mobilitazione dei cittadini portò alla risoluzione di diversi problemi. Un auspicio anche per oggi affinché la mobilitazione dei cittadini rispetto a spaccio, porti i risultati auspicati. Che in parte sono arrivati attraverso la chiusura della sala scommesse, abusiva ma ugualmente aperta da più di un anno senza alcun tipo di concessione.
'Dobbiamo dire che a quei tempi c'erano un Prefetto ed un Questore - ha affermato Rusticali nel corso dell'incontro presso la sede MDP articolo 1 di via Toniolo - che sapevano davvero svolgere il loro lavoro ed il bar in questione fu chiuso e non fu mai riaperto.
E fu in quegli anni che grazie ad un impegno congiunto tra Comune e Questura, vennero istituiti i vigili ed i poliziotti di quartiere che in viale Gramsci erano 'poliziotti di Viale'. Viale Gramsci, appunto. Che andavano in ogni locale, che controllavano, certo, ma soprattutto attraversavano il quartiere, conoscendolo e facendosi conoscere'. Un servizio che oggi non c'è più. almeno in quelle aree e che, oggi come allora, 'sarebbe importante ripristinare.
'Io concordo con le passeggiate e sono rimasto stupito dalle parole del Questore. Perché è in situazioni come queste che l'azione popolare può mostrarsi determinante'
Gi.Ga.