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La comunità LGBT detta le priorità che ogni candidato dovrebbe avere per portare avanti la battaglia politica per l'affermazione dei diritti che, si legge in una nota di Arci Gay, 'durante l’ultima legislatura ha dotato questo Paese di una legge che riconosce le unioni tra persone dello stesso sesso'.
In vista del voto del 4 marzo l'Arcigay invita le forze politiche ed i singoli candidati ad impegnarsi, una volta eletti in Parlamento, su 5 punti definiti. Dal matrimonio alle adozioni per single e coppie dello stesso sesso, dalle leggi anti-omofobia alla fecondazioe eterologa e alla depatologizzazione dell'idenità trans.
'E necessario - afferma l'Arcigay - recuperare il grave ritardo dell’Italia su questi temi e a mettere mano perciò concretamente alle diseguaglianze che frastagliano il nostro tessuto sociale'.
In vista del voto l'Associazione ha aperto un dibattito all’interno dei suoi 56 comitati territoriali presenti su tutto il
territorio nazionale, tra cui Modena e ha stilato l'elenco delle richieste prioritarie da rivolgere ai futuri eletti e alle future elette del Parlamento italiano. 'Una piattaforma concreta, possibile e praticabile, su cui misurare la volontà reale della politica di farsi carico delle istanze delle persone gay, lesbiche, bisessuali, transessuali e intersessuali'
Una proposta che sarà illustrata direttamente ai singoli candidati in un incontro pubblico che si terrà domani, alle ore 21, presso la sede dell'Arcigay di Modena
Di seguito la piattaforma che l'Arcigay chiede ai candidati di sottoscrivere:
Se eletto o eletta al Parlamento Italiano, mi impegno a tenere il rispetto dei diritti umani come fondamento non negoziabile nell’azione politica e a sostenere tutte le iniziative volte a riconoscere diritti civili e sociali a chi ne è ancora ingiustamente escluso.
In tema di diritti delle persone lgbti, faccio miei i seguenti obiettivi, affinché trovino traduzione in altrettante iniziative legislative:
1 - MATRIMONIO PER TUTTI
L’estensione dell’istituto del matrimonio civile a tutte le coppie, omosessuali e eterosessuali, così come accade in moltissimi Paesi nel mondo, superando l’idea discriminatoria di un istituto ad hoc per le coppie formate da persone dello stesso sesso.
2 - ADOZIONI PER SINGLE E COPPIE DELLO STESSO SESSO
La riforma della legge 184 del 1983 sulle adozioni, affinché, tenendo al centro l’interesse primario del minore, sia resa possibile l’adozione per i single e le coppie formate da persone dello stesso sesso.
3 - LEGGE DI CONTRASTO E PREVENZIONE DELLE VIOLENZE E DELL’ODIO
OMOTRANSFOBICO
Dopo il naufragio del tentativo di riforma della legge Mancino, è necessario riaprire una discussione finalizzata a produrre un’iniziativa legislativa che definisca un’aggravante per i crimini che hanno origine nell’omofobia, nella lesbofobia, nella bifobia e nella transfobia, e che metta in campo azioni strutturali di contrasto e di prevenzione soprattutto in ambito educativo.
4 - ACCESSO ALLE FECONDAZIONE ETEROLOGA PER TUTTE LE DONNE
La riforma della legge 40 del 2004 al fine di garantire l’accesso alla fecondazione eterologa a tutte le donne, anche omosessuali e single, con riconoscimento della genitorialità alla nascita e risoluzione delle problematiche di riconoscimento del rapporto genitori figli per le famiglie omogenitoriali già esistenti.
5 - VERSO LA DEPATOLOGIZZAZIONE DELL’IDENTITÀ TRANS
Un’iniziativa legislativa volta al recepimento della depatologizzazione della condizione trans in ogni ambito dell’ordinamento e dei servizi pubblici e privati, che preveda un servizio sanitario dedicato e finanziato dallo Stato; volta a garantire, altresì, il diritto al nome e all’identità come scelta libera e autonoma, pertanto senza oneri e sottratta all’obbligatorietà dell’azione giudiziaria contenziosa