Articoli Pressa Tube

La delibera sulla tariffa puntuale non subito esecutiva: smacco politico per la maggioranza

La delibera sulla tariffa puntuale non subito esecutiva: smacco politico per la maggioranza
La delibera sulla tariffa puntuale non subito esecutiva: smacco politico per la maggioranza

Determinante l’assenza di alcuni consiglieri del centrosinistra. Imbarazzo in aula, il Presidente Carpentieri richiama i consiglieri assenti, poi la decisione di chiudere la votazione, nonostante la consapevolezza dell'esito negativo

Determinante l’assenza di alcuni consiglieri del centrosinistra. Imbarazzo in aula, il Presidente Carpentieri richiama i consiglieri assenti, poi la decisione di chiudere la votazione, nonostante la consapevolezza dell'esito negativo


2 minuti di lettura

La delibera, come già anticipato da La Pressa ieri sera, è passata ma non nel modo in cui la maggioranza sperava e, in generale, ci si attendeva. Dopo oltre cinque ore di discussione, alle 21:20 di lunedì sera il Consiglio comunale ha approvato con 16 voti favorevoli, 9 contrari e 25 consiglieri presenti la delibera destinata a introdurre la tariffa puntuale sui rifiuti, che andrà a sostituire l’attuale TARI. Una riforma attesa e politicamente centrale per l’Amministrazione Comunale. Ma la notizia, almeno sotto l'aspetto politico oltre che tecnico, è che la delibera, approvata un minuto prima, non ha ottenuto l’immediata eseguibilità. Ciò per il mancato raggiungimento della maggioranza qualificata – ovvero i due terzi dei presenti, come richiesto dalla legge – ha impedito che l’atto potesse entrare subito in vigore. Un passaggio obbligato, dunque, ai sensi dell’articolo 134 del Testo Unico degli Enti Locali: ora si dovranno attendere 10 giorni dalla pubblicazione per l’entrata in vigore effettiva della nuova tariffa.
Ma l’aspetto più rilevante è forse politico, più che procedurale. Nel video della seduta, pubblicato da La Pressa, si coglie chiaramente un momento di imbarazzo e silenzio quando la funzionaria comunale fa evidentemente notare al Presidente del Consiglio che in quel momento la maggioranza necessaria per l’immediata eseguibilità.
Spazio ADV dedicata a Società Dolce: fare insieme
Il presidente del Consiglio comunale, Antonio Carpentieri (PD), ascolta, comprende, attende. Passano circa 60 secondi di silenzio teso, poi Carpentieri interviene per richiamare i consiglieri di maggioranza, sottolineando l’importanza del voto e la necessità della loro presenza, Ma i numeri continuano a non esserci.
Dai banchi dell'opposizione qualche sorrisino ironico, poi il presidente decide che non è possibile aspettare oltre. Pur evidentemente consapevole dell’esito negativo, decide di chiudere comunque la votazione, decretando di fronte ai numeri dei voti contrari e dei voti favorevoli, che l'atto non è immediatamente esecutivo.
 

Il provvedimento è pienamente legittimato dall'approvazione, e tra dieci giorni entrerà regolarmente in vigore, salvo sorprese. Ma che la delibera considerata “la più importante dell’anno” dalla stessa maggioranza, non sia riuscita a passare nella sua forma pienamente efficace a causa del venir meno della maggioranza politica di centro-sinistra è un segnale che non passa inosservato. Una piccola figuraccia, che mina l’immagine di compattezza della coalizione che governa Modena e del partito trainante, abituato alla compattezza e alla presenza su votazioni importanti, come quello della gestione dei rifiuti e della fiscalità ambientale dove tra l'altro si sapeva che il Consiglio si sarebbe spaccato non soltanto tra forze di centrodestra e di centro-sinistra ma anche con la contrarietà delle liste civiche: da Modena Civica a Modena per Modena a Modena in ascolto.
Per l’opposizione, che ha votato compatta contro la delibera, una occasione per sottolineare le crepe nella maggioranza e per quest'ultima una vittoria dimezzata.
 

Gi.Ga.
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

La Pressa
Logo LaPressa.it
Spazio ADV dedicata a Società Dolce: fare insieme

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati