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Modena, via Portogallo, degrado senza fine: discariche a cielo aperto, intorno all'area nomadi il caos

Modena, via Portogallo, degrado senza fine: discariche a cielo aperto, intorno all'area nomadi il caos
Modena, via Portogallo, degrado senza fine: discariche a cielo aperto, intorno all'area nomadi il caos

Tra cumuli di rifiuti, bombole di gas abbandonate e galline in libertà: una zona franca dove Carta Smeraldo e tariffa puntuale sono termini alieni

Tra cumuli di rifiuti, bombole di gas abbandonate e galline in libertà: una zona franca dove Carta Smeraldo e tariffa puntuale sono termini alieni


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Mentre la stragrande maggioranza dei modenesi rispettosi delle regole paga e continua ad adeguarsi ai continui cambi nel sistema di raccolta differenziata, ci sono aree in cui parlare di Carta Smeraldo, Tariffa Puntuale, ma anche solo di raccolta differenziata appare fantascientifico. Siamo nella zona di via Portogallo, nell'area cosiddetta del forese, a forte vocazione industriale ma dove non mancano abitazioni. Dove la nostra attenzione è richiamata da diverse segnalazioni di chi in zona vive e lavora e che è costretta a convivere con una situazione di degrado nonché, crediamo, di rischio ambientale importante. E che perdura da tempo. A poco più di un chilometro di distanza in linea d'aria dal punto in cui il sindaco questa mattina salutava con soddisfazione l'arrivo dei cassonetti di carta e plastica apribili con Carta Smeraldo,
le aree circostanti e adiacenti all'area nomadi di via Portogallo, la situazione era, ed è, quella rappresentata in foto. Discariche cielo aperto disseminate ovunque. Due principali, proprio davanti all'ingresso ovest del campo, le altre, fatte da grandi quantità di rifiuti sparse nelle aiuole e nel parcheggio che confina con una mensa della zona. Appena fuori dal campo c'è di tutto. Rifiuti anche classificati come speciali e pericolosi.
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In plastica, in gomma, in ferro. Bombole di gas, grandi elettrodomestici, inerti, scarti edili, paraurti di auto sanitari da bagno. C'è di tutto. In bella vista, lungo la strada. Tonnellate di rifiuti che paradossalmente coprono anche i bidoni carrellabili, quasi simbolici, posti all'esterno e al servizio dell'area. A testimoniare che anche qui Hera, ha provato ad arrivare, ma si è fermata. All'interno intravediamo altre bombole di gas collegate fuochi, a vista. Poste all'aperto tra rifiuti ed animali domestici in libertà. Galline comprese. C'è evidentemente chi, tra case mobili e roulotte, ha anche un pollai. Piccoli allevamenti a terra, o meglio su asfalto, ma in libertà. Qui vale tutto. Pensare a TARI, tariffa puntuale e Carta Smeraldo davanti a tutto ciò è difficile. La raccolta differenziata, simboleggiata da bidoni carrellabili sepolti da quintali di rifiuti indifferenziati, rappresenta l'assurdo. Un contesto che non è soltanto indecoroso, ma potenzialmente pericoloso, anche a livello igienico. I topi abbondano - soprattutto nelle prime ore del giorno o a tarda sera. Come in un isola sospesa nel tempo e dalle regole. A fianco di aziende in cui le regole invece si rispettano eccome. E pagano, come tutti i cittadini con Carta Smeraldo.
alla fine anche per chi le regole non le rispetta.Le famose sanzioni per conferimento errato arrivano arriveranno anche qui? Gli agenti accertatori Hera si sono spinti o si spingeranno a questa zona? Le istituzioni sono a conoscenza dello stato in cui versa quest’area? Ce lo chiediamo guardando uno scempio che, ed è questo l'aspetto più preoccupante, sembra ormai diventato più regola che eccezione. Gi.Ga.
Foto dell'autore

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consigliere Corecom (C...   

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