Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
Si è spento oggi a Modena all'età di 86 anni, Franco Vignoli, storico fotografo dello Sport Modenese e italiano. Con i suoi scatti ha accompagnato per decine di stagioni la storia dei grandi Club gialloblù: dal Modena Calcio alla Panini.
'Nel corso della sua lunga carriera sono infinite le pagine di storia sportiva raccontate attraverso i suoi scatti, diventato il fotografo ufficiale del club negli anni ‘50, Franco ha accompagnato i Gialli nelle decadi, fu il primo fotografo ufficiale per le figurine Panini (1968) e fu anche il primo fotografo ad essere espulso in una partita di Seria A, nel 1962 durante un Modena – Milan terminata in parità, forse anche grazie al suo “aiuto”' - ricorda in una nota di cordoglio il Modena Calcio.
Una attività che ha documentato non solo i trionfi delle modenesi in stagioni memorabili, come quella del Sassuolo e del Carpi e dei loro passaggi dalla serie C alla serie A, ma anche eventi tragici collegati allo sport tra cui, il 29 maggio 1985, la strage dell’Heysel.
Il figlio Andrea ha raccolto la passione del padre, affermandosi professionalmente come fotografo sportivo.
'L’associazione stampa modenese esprime il proprio cordoglio per la scomparsa di Franco Vignoli. Con i suoi scatti ha raccontato lo sport modenese e immortalato grandi campioni di ogni epoca. Ha saputo incarnare il ruolo di fotoreporter sportivo locale. Figura professionale ancora oggi insostituibile nonostante la concorrenza di smartphone e social. Grazie alla sua umanità e alla sua professionalità è stato un punto di riferimento per tanti colleghi che negli anni hanno lavorato con lui. L’associazione stampa modenese si stringe accanto ai figli Andrea e Federica e alla moglie Tilde' - si legge in una nota Asm.
A lui e alla famiglia vanno le condoglianze della redazione de La Pressa.